Virtus Bologna con Trieste cerca una vittoria per la classifica

Bologna, 19 gennaio 2019 – La Virtus Segafredo si rituffa in campionato, iniziando, domani pomeriggio alle 18 al PalaDozza il girone di ritorno contro Trieste. Conquistato l'accesso alla final Eight di Coppa Itala, ipotecato il primo posto nel girone di Champions League, la truppa di Stefano Sacripanti cerca ulteriori conferme contro Trieste.

"Sono soddisfatto dei risultato ottenuti – conferma proprio il coach originario di Cantù -. Abbiamo conquistato l'accesso alla Coppa Italia vincendo a Varese, poi è arriva una vittoria importante in Champions League che ci permesso di essere al comando del nostro gruppo a 3 giornate dalla fine della prima fase. Ci sono stati alti e bassi nel nostro percorso, ma è stato formativo per la squadra e adesso abbiamo raggiunto due importanti obiettivi"

Prima avversaria della Virtus sulla strada del ritorno sarà Trieste. "Inizia il girone di ritorno e ci aspetta una gara che vale tantissimo, se dovessimo vincere domani il distacco delle prime otto in classifica sulle altre diventerebbe importante. E’ una sfida dura, perché Trieste ha giocatori di fascia alta a cominciare da Whright, Peric e Cavaliero. E’ un roster che dà diverse soluzioni e che permette loro di giocare una pallacanestro molto solida. Dovremo essere bravi e molto attenti, sprecando meno possibile, e avere tanta voglia di portarla a casa”.

Il PalaDozza si è fin'ora confermato come fattore campo sempre importante. "Influirà e deve influire. I nostri tifosi non sono mai mancati. Domani sarà una sfida importante per tutti: dobbiamo sviluppare un basket di alto livello, dopo questo momento positivo è arrivata l’ora di dare continuità a questi splendidi risultati".

Virtus che ha trovato in Taylor un grande protagonista. "E’ corretto pensarlo, anche se io ragiono sempre a 360 gradi. E’ un leader, un giocatore forte che è sempre più in sintonia con la squadra e con me. Dietro ci sono Pajola e Cappellletti: il primo sta facendo un percorso formativo, il secondo è partito forte ma deve dimostrare solidità ed equilibrio. Pajola in prestito? Non mi risulta, da allenatore dico che Pajola è un’arma tattica perfetta, sia lui che Cappelletti sono consapevoli del lavoro che gli sto facendo fare, spero che possano darci tanto. Chi starà fuori? Darò la formazione domattina, l’idea comunque ce l’ho chiara”.

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