Virtus, non basta il cuore. Varese passa al PalaDozza / FOTO

La formazione bianconera lotta ma cede nel finale 71 a 69

Marcus Slaughter

Marcus Slaughter

Bologna, 22 aprile 2018 – Non basta il cuore alla Virtus per riuscire a battere la lanciatissima Varese. La formazione di Alessandro Ramagli ci prova, mette in campo energie e voglia (FOTO), ma alla fine paga cara la stanchezza e le assenze. Varese infila la sesta vittoria di fila, mentre per la Virtus è uno stop che rischia di costare caro.

Al PalaDozza va in scena la 161esima edizione della sfida tra le due squadre (Virtus 77 vittorie, Varese 83), una classica del campionato di serie A e che oltre a tanti ex mette in campo 25 scudetti (15 quelli di Bologna, 10 quelli lombardi) e tante coppe internazionali.

Parlando proprio di Coppe per il ventennale, che cade domani, dalla conquista della prima storica Eurolega, al Barcellona Palau Sant Jordi, non poteva mancare una maglia celebrativa, per ricordare il muro bianconero e lo storico trionfo della squadra di Ettore Messina. In campo invece ci sono la Virtus e la Varese che provano a rinverdire i fasti di un tempo. Varese arriva alla sfida, che vale un bel pezzo di playoff, in grande fiducia reduce da 5 vittorie consecutive; ben diversa la situazione dei bolognesi che devono fare i conti con le pesanti assenze di Alessandro Gentile e Michael Umeh e un organico ridotto sugli esterni, in attesa che arrivi il ventisettenne Jamil Wilson, ala piccola di 201 centimetri, già visto all’opera a Torino nella passata stagione.

Ramagli lancia subito in quintetto Pajola. Clima torrido all’interno del PalaDozza, per il caldo ma anche per il gran tifo sugli spalti. Primo quarto equilibratissimo. Varese, canestro iniziale di Cain a parte segna solo da tre, mentre la Virtus trova in Aradori e Baldi Rossi i propri terminali offensivi. Sul 17-11 Caja chiama tempo. Stefano Gentile entra e prova a dare ritmo, mentre difensivamente si apprezzare per abnegazione Pajola. Al primo stop Virtus avanti 22-18, con la Curva Calori che espone striscione per Umeh.

Nel secondo parziale si segna col contagocce. La Virtus allunga sul 26-18, ma controbreak di 5-0 costringe Ramagli a chiamare tempo, al 15’ sul 26-23 bianconero. Varese aggancia le Vnere sul 26-26, ma la Virtus torna ad allungare fino al 36-28 con cui si va all’intervallo. Il terzo periodo inizia con la tripla di Pajola e massimo vantaggio, +11, per la Virtus. Varese non molla e trova in Larson, con 3 triple consecutive il terminale per tornare ad impattare sul 43-43 al 27’, con la zona biancorossa che ferma l’attacco virtussino. Aradori prova a caricarsi l’attacco della Virtus sulle spalle e all’ultimo stop i bianconeri sono avanti 52-47.

Cinque punti di Tambone permettono a Varese di impattare di nuovo sul 52-52. Inizia una nuova sfida punto a punto. Le triple di Vene e Okoye consento a Varese di allungare 66-61 a 2’45” dalla fine. Più con cuore e grinta la Virtus ci prova fino alla fine, riportandosi a -2 sul 67-69 sul canestro di Lafayette, ma sbagliando il tiro del pareggio con lo stesso playmaker. Avramovic non si fa distrarre nonostante in campo piova di tutto segnando i liberi della vittoria a 5” dalla fine. La Virtus ha l’ultima occasione, ma sulla sirena finale passaggio baseball di Lafayette per poco non viene convertito nel canestro del pareggio.

Il tabellino

Virtus Segafredo Bologna 69

Openjobmetis Varese 71

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Chessari ne, Jurkatamm ne, Pajola 3, Baldi Rossi 12, Ndoja 2, Lafayette 9, Aradori 20, S. Gentile 12, Lawson 2, Slaughter 9. All. Ramagli.

OPENJOBMETIS VARESE: Avramovic 17, Bergamaschi ne, Natali 2, Vene 10, Okoye 9, Tambone 5, Cain 10, Delas, Ferrero 2, Dimsa 2, Larson 14, Ivanaj ne. All. Caja.

Arbitri: Mazzoni, Sardella, Galasso.

Note: parziali 22-18, 36-28, 52-47.

Tiri da due: Virtus 16/34; Varese 10/20. Tiri da tre: 9/31; 14/30. Tiri liberi: 10/13; 9/13. Rimbalzi: 34; 30.

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