Virtus Bologna Varese in tv, dove guardare la diretta

Basket Serie A. Dalle 19.45 la festa per la Champions League, poi l'ultima sfida stagionale con i lombardi

Virtus Bologna Varese, Djordjevic è carico (Foto Ciamillo)

Virtus Bologna Varese, Djordjevic è carico (Foto Ciamillo)

Bologna, 11 maggio 2019 – Ultimo appuntamento stagionale per la Virtus Bologna che, domani sera alle 20.45 (diretta tv su Eurosport Player ed Eurosport 2 e in differita su Trc) ospita Varese al PalaDozza. Fuori dalla corsa playoff, le V Nere vogliono comunque onorare l'impegno e salutare con un successo il proprio pubblico.

Oltretutto in casa bianconera c'è da festeggiare per la vittoria della Champions League, in quella che è già stata ribattezzata la Champions Night. A partire dalle 19.45 prenderanno il via alle celebrazioni, con il trofeo che sarà portato al centro del campo e lo stendardo che rappresenta la vittoria della BC che sarà issato tra gli altri sul soffitto del PalaDozza.

A presentare la sfida contro Varese è Aleksandar Djordjevic. «Abbiamo parlato tanto di quello che è successo ad Anversa, in questa settimana. Tanto, forse, ma da martedì noi ci siamo subito concentrati sull’ultima partita di campionato – sottolinea il coach serbo - Mercoledì e venerdì abbiamo fatto doppio allenamento, abbiamo ripreso i nostri ritmi. Dobbiamo essere molto seri verso questo ultimo impegno, e lo saremo. Vogliamo finire il campionato con una vittoria, chiudere la stagione con un sorriso anche se la strada verso i playoff è chiusa. Onoreremo l’impegno».

Varese si gioca l'accesso playoff. «Varese è una squadra molto tosta, difende davvero bene, non sarà un avversario facile, anche perché è in corsa per un posto ai playoff. Ma noi saremo il massimo davanti al nostro pubblico».

In campionato resta un po' di amarezza per come è andata. «Sì, resta un po’ di rammarico ed è un peccato che sia finita la stagione. Resta il tiro di Brescia, restano le sconfitte in casa, restano alcune occasioni perse. Ci sono stati degli alti e bassi, ma adesso quello che conta è voltare pagina. Mettere le basi per la Virtus che verrà, che dovrà essere sempre un passo oltre quella precedente. L’ho detto, quando sono arrivato qui: voglio onorare e rispettare il passato, ma voglio anche sfidarlo. Il compito di ogni allenatore, e di chi lavora con lui, è lasciare una squadra e una società un po’ più avanti di quando l’aveva presa, al momento di andare. Quando sarà, io voglio aver fatto qualcosa in questo senso per la Virtus».

Situazione squadra? «Domani voglio vincere. Ho dodici uomini a disposizione, anche Pajola riprende oggi con i compagni, dopo essere stato fermo per un lieve risentimento muscolare. Gli stranieri che scenderanno in campo saranno una mia scelta. In ogni caso, chiunque dovrà dare il massimo. Il mio giudizio sui miei giocatori non è cambiato di molto, dopo il successo in BCL. Ogni giorno che lavori insieme agli altri ti aiuta a creare il quadro finale, e io in questo periodo ho visto grande impegno da parte di tutti. Ho usato spesso le parole “serenità”, “unità”, “insieme”, e non è stato un caso: per me sono i fondamenti su cui si cementa un gruppo, è il mio credo di allenatore e lo sarà sempre».

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