Virtus Bologna-Avellino 64-70. Ma la Vu Nera spera ancora / FOTO

Mercoledì a Reggio Emilia l’ultima decisiva sfida di regular season

Delusione a fine partita

Delusione a fine partita

Bologna, 6 maggio 2018 – Tutto rimandato all’ultima giornata. Al PalaDozza la Virtus Segafredo cede il passa 64-70 ad Avellino, ma approfittando delle contemporanee sconfitte delle più immediate inseguitrici, rimane ancora aggrappata all’ottavo e ultimo posto playoff. Diventa così decisiva, ma lo si sapeva già, la trasferta di Reggio Emilia di mercoledì, con la speranza che non rievochi i fantasmi di due stagioni fa, quando le Vnere perdendo con i reggiani, proprio all’ultima giornata, retrocederono in A2 (FOTO).

A bordo campo si rivede anche Michael Umeh, acclamato dai tifosi bianconeri, mentre nel prepartita, meritatissima passerella per i ragazzi dei Bradipi, basket in carrozzina, freschi di titolo nazionale Under 22, il terzo nella storia della società. Ramagli ripropone subito in quintetto Alessandro Gentile, stoicamente in campo ma ancora a corto di preparazione. Spazio già nel primo quarto anche a Jamil Wilson, alla sua prima al PalaDozza.

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Rich e Fesenko da una parte, Aradori, con due triple, dall’altra sono protagonisti nei rispettivi attacchi. Ramagli è costretto a cambiare Slaughter gravato di 2 falli dopo appena 6’ di gioco. La schiacciata di Lawal al 9’ segna il primo allungo di Avellino sul 18-13. Lawson fatica a contenere l’esuberanza fisica del centro irpino, in estate per altro vicinissimo alla Virtus, ma in attacco il lungo californiano si conferma un fattore e con 7 punti di fila, impattando sul 20-20, ad inizio secondo quarto.

Avellino riprende in mano la sfida sui canestri di Scrubb e Filloy. Al 15’ Ramagli chiede tempo con gli ospiti avanti 27-20. Ndoja ferma il parziale ospite di 9-0, ma Fesenko tornato in campo continua a dominare sotto canestro dove oltre a 11 punti si conquista anche 9 rimbalzi. 4 punti di Aradori permettono alla Virtus di ricucire in parte lo strappo.

All’intervallo Avellino avanti 33-28, ma bianconeri in partita nonostante la battaglia ai rimbalzi 25-24 premi nettamente gli irpini. Tripla di Aradori e palla recuperata e liberi di Slaughter e la Virtus dopo nemmeno 1’ ha già impattato sul 33-33, riaccendendo gli entusiasmi del PalaDozza. Virtus e Avellino cercano, e trovano, con continuità i propri lunghi. La sfida torna in mano agli ospiti: Zerini e 5 punti di Filloy rispediscono la Virtus a -7 sul 46-39, a 29’. Il canestro a fil di sirena di Ndoja e la tripla ad inizio ultimo quarto di Aradori e il canestro di Stefano Gentile impattano sul 46-46.

La sfida continua a procedere a strappi e Fitipaldo e Rich ricacciano le Vu Nere a -6 sul 52-46 al 33’. Al 36’, con il canestro in entrata di Stefano Gentile è di nuovo parità sul 55-55. Si entra negli ultimi 2’ di gioco in perfetta parità sul 59-59. Wells segna, risponde Wilson da tre, ma Filloy riporta i suoi sul +2, sempre con canestro dalla lunga distanza. Fesenko segna il +4 ospite e Filloy fa 1 su 2 ai liberi per il 67-62 parziale.

A 24” falla fine Wilson segna il -3, ma è tardi e Avellino è più fredda nel finale porta a casa il successo.

Il tabellino: Virtus Segafredo 70 - Sidigas Avellino 64

VIRTUS SEGAFREDO: A. Gentile, Pajola, Baldi Rossi 2, Ndoja 4, Lafayette 5, Aradori 22, S. Gentile 6, Lawson 7, Slaughter 11, Wilson 7. All. Ramagli.

SIDIGAS AVELLINO: Zerini 4, Wells 4, Fitipaldo 3, Bianco ne, Lawal 4, Leunen 5, Scrubb 7, Filloy 11, D’Ercole, Rich 17, Fesenko 15, Parlato ne. All. Sacripanti.

Arbitri: Paternicò, Paglialunga, Belfiore. Note: parziali 15-18, 28-33, 41-46. Tiri da due: Virtus 18/39; Avellino 19/33. Tiri da tre: 7/25; 8/26. Tiri liberi 7/13 ; 8/12 . Rimbalzi: 31; 42.

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