Papa Francesco a Bologna, il prefetto: "Mobilità sacrificata"

Sotto le Due Torri l’edizione 2018 della preghiera mondiale per la pace

Il prefetto Matteo Piantedosi (foto Schicchi)

Il prefetto Matteo Piantedosi (foto Schicchi)

Bologna, 14 settembre 2017 - Nel 2018 Bologna ospiterà 'Strade di Pace', incontro interreligioso promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. L’ufficialità è arrivata da Osnabrück, la città tedesca dove si è chiusa l’edizione 2017 di quella che fatto è una sorta di preghiera mondiale per la pace animata dai diversi leader religiosi e che vede i cristiani delle diverse confessioni riunirsi in un momento di forte valore ecumenico per poi coinvolgere ebrei, musulmani, sikh, zoroastriani, hindi, jainisti e buddisti. In quei giorni le Due Torri diventeranno il punto di riferimento di chi vuole la fine di tutte le guerre e per ottenerla è disposto a superare le differenze.

La pace sarà anche uno dei temi che papa Francesco affronterà il primo ottobre quando arriverà per una visita pastorale densa di appuntamenti. Per rispettare i tempi il pontefice dovrà correre dalla zona sud-est della città a quella nord-ovest e per questo motivo ci saranno delle limitazioni al traffico. 

"Questa visita – ha spiegato il prefetto Matteo Piantedosi – comporterà qualche sacrificio, soprattutto per quanto riguarda la circolazione dei veicoli, che in certe zone sarà vietata, almeno in alcuni momenti della giornata, ma sono certo che i cittadini faranno volentieri questi sacrifici". In realtà, si sta lavorando per far in modo che l’arrivo di Bergoglio dia meno fastidio possibile a chi non si sente coinvolto e allo stesso tempo si cercherà di semplificare la vita a chi, invece, vuole raggiungere i luoghi dove papa Francesco incontra la gente. Per esempio, ci sarà la possibilità di lasciare la propria vettura nel parcheggio dell’Unipol Arena, per poi usufruire di un servizio navetta che porterà allo stadio Renato Dall’Ara

"Lavoreremo molto di notte, stiamo vedendo come dare meno fastidio possibile ai cittadini – sottolinea l’assessore alla sicurezza Riccardo Malagoli – ma fastidi ce ne saranno. Fastidi nel senso che parliamo di una città, quindi di persone che ci vivono, che parcheggiano, che fanno delle cose quotidiane che per quei due giorni non saranno possibili, dato che il 30 settembre si disputerà anche il Giro dell’Emilia"