We love football, sarà grande spettacolo al “Dall'Ara”

Una semifinale tutta italiana, l'altra con il resto del mondo. Inter e Atalanta (detentrice del titolo) piegano la resistenza di Genk e Flamengo ai rigori e domani si affronteranno al Dall'Ara” (ore 15.45). L'altra sfida (ore 17) metterà di fronte la scuola olandese e quella brasiliana: travolte Lokomotiva Zagabria e Roma, entrambe battute 4-0

La squadra dell'Inter

La squadra dell'Inter

Nemmeno la pioggia ha fermato lo spettacolo di “We Love Football”. Il torneo internazionale giovanile under 15, ideato da Marco De Marchi e organizzato in collaborazione con Oblivion Production di Stefania Tschantret, procede a passi spediti verso la sua conclusione regalando emozioni e spettacolo. Oggi, sui campi di Corticella, le gare dei quarti di finale non hanno disatteso le aspettative dei tanti appassionati accorsi a vedere i giovani campioni del futuro. Domani al “Renato Dall'Ara” si disputeranno le due semifinali: Inter-Atalanta (ore 15.45) e Palmeiras-Ajax (ore17). In aggiunta, alle 14, è prevista un'amichevole tra la rappresentativa dei Mondiali Antirazzisti e una selezione dei ragazzi di We Love Football.Nella prima sfida l'Inter se l'è vista brutta contro i belgi del Genk, ma dopo avere rimontato lo svantaggio iniziale è riuscita a prevalere ai rigori; una serie interminabile (19 tiri complessivi) che alla fine ha fatto gioire i nerazzurri. Ora sulla loro strada c'è l'Atalanta, che ha avuto la meglio sul Flamengo – sempre ai rigori –nell'unica gara poco emozionante della giornata. Gli orobici, detentori del titolo, puntano ancora una volta alla finale.Senza storia la terza partita, che ha visto il Palmeiras infliggere una sonora lezione alla Lokomotiva Zagabria: 4-0 il risultato finale, con i brasiliani che avrebbero anche potuto dilagare. Al “Dall'Ara” i carioca se la vedranno con l'Ajax che, trascinata da Chukwu, autore di una spettacolare doppietta, ha rifilato un poker alla Roma (4-0) grazie a un secondo tempo di altissimo livello.Domenica il “Dall'Ara” ospiterà le semifinali, mentre nel giorno di Pasquetta, in mattinata (ore 9.30), si disputerà la finalissima del torneo femminile fra Inter e Roma. A seguire toccherà alle finaliste del torneo maschile.

Inter-Genk 1-1 (11-10 d.c.r.)INTER: 1 Magri, 2 Chierichetti, 3 Pozzi, 6 Gasparini, 7 Paccagnan, 8 Fabbian, 9 Pezzini, 10 Pucci, 11 La Torre, 17 De Milato, 13 Lonati. A disp.: 12 Priori, 14 Perucchetti L., 4 Perucchetti R., 5 Uccellini, 15 Zanotti, 16 Ballabio, 18 Branzini, 20 Politi, 19 Sabia. All.: Paolo AnnoniGENK: 27 Stevens, 3 Et Taibi, 4 Beerten, 5 Rommens, 6 Dwomoh, 9 Krawcyk, 10 Oyen, 11 Radi, 15 Goosens, 16 Dierckx, 13 Guler. A disp.: 1 Aerts, 26 Chambaere, 7 Gosselain, 8 Swerts, 14 Geboers, 12 Abid, 2 Van Gorp. All.: Peter ReyndersReti: 4′ st Dwomoh (G), 18′ st Fabbian (I)L'Inter supera in rimonta il Genk e vola in semifinale al torneo “We Love Football”. La squadra di Annoni vince ai calci di rigore una gara piena di emozioni, caratterizzata a tratti dalla pioggia battente caduta su Bologna. Primo tempo più tattico e bloccato. La prima occasione è per il Genk: Dwomoh lancia Oyen che spara, Magri blocca a terra la sfera. Poco dopo lo stesso Dwomoh dal limite impegna Magri dopo una bella azione sulla destra, ma il suo tiro è debole e centrale. L'Inter si vede nel finale di tempo con Pucci che recupera una respinta corta della difesa ma spara alle stelle. Nella ripresa il Genk parte fortissimo e dopo avere sfiorato il vantaggio con Oyen lo trova con il solito Dwomoh - tra i migliori in campo – al termine di una splendida triangolazione: il giocatore di colore belga, da centro area, fredda Magri con un preciso piatto destro nell’angolino. I nerazzurri sembrano sbandare, poi reagiscono. Stevens è miracoloso sul colpo di testa di Paccagnan ma non può nulla al 18' su Fabbian, abile a risolvere una mischia in area. L'ultimo brivido arriva al 28' con la punizione tesa di La Torre su cui Stevens è impreciso: la traversa lo salva e si va ai rigori. La lotteria premia l'Inter. I belgi, infatti, sprecano per ben due volte l'occasione di vincere con Rommens e Abid, poi Magri ipnotizza per la seconda volta Oyen spedendo i nerazzurri al “Dall'Ara”.

Atalanta-Flamengo 0-0 (5-4 d.c.r.)ATALANTA: 1 Rodegari, 2 Testa, 3 Grassi, 4 Berto, 5 Scalvini, 7 Giovane, 9 Rosa, 10 Oliveri, 17 Moraschi, 11 De Nipoti, 19 Perego. A disp.: 12 Sassi, 6 Bonfanti, 16 Mehic A., 14 Mehic D., 15 Ceresoli, 18 Toccafondi, 20 Lozza. All.: Andrea Di CintioFLAMENGO: 1 Esmeiro Candido, 2 Campos Botelho Nazareth, 14 Thomas De Souza, 3 Damasceno Dos Santos, 9 Brum, 8 Santos Pereira Dias Sacramento, 11 Dos Santos Lopes Da Silva, 18 De Oliveira Batista, 13 Luka Cordeiro de Souza, 6 Da Cruz Oliveira, 10 Firmino Dos Santos. A disp.: 5 Jectan Lira Da Costa, 17 De Almeida Rego, 15 Emanuel Ataide de Araujo, 12 Gibaldi Ribeiro, 4 Rodrigo Felix Laurentino, 16 Gomes Silva, 7 Da Silva Checa. All.: Mario Jorge Dos Santos Silva

Dopo l'Inter, anche l'Atalanta vola al “Dall'Ara” grazie ai calci di rigore. I ragazzi di mister Di Cintio hanno la meglio sui brasiliani del Flamengo al termine di una gara molto bloccata e priva di grande occasioni da rete, specialmente nella ripresa. La prima chance è per Firmino, il cui cross trova a centro area trova Brum: stacco imperioso e colpo di testa che sfiora la traversa. All'11' la risposta dell'Atalanta con Rosa, che calcia bene da dentro l'area ma trova il salvataggio sulla linea di un difensore brasiliano. L'ultimo brivido è una bella punizione di Firmino che termina di poco a lato dalla porta difesa da Rodegari. Nella ripresa, forse complice anche il forte acquazzone, le squadre pensano più che altro a difendersi senza mai trovare guizzi vincenti. I calci di rigore sono la logica conseguenza: l'errore di Damasceno al primo tentativo condanna il Flamengo e regala la semifinale al “Dall'Ara” agli orobici. 

Palmeiras-Lokomotiva Zagabria 4-0PALMEIRAS: 1 Martins, 2 Alves dos Santos, 3 Da Silva Valerio, 4 Francisco Dos Santos, 5 De Barros, 6 Dos Anjos, 8 Do Nascimento Silva, 9 Rodrigues, 10 Maciel, 11 Furtado Gondim, 17 Silva. A disp.: 22 Rosa, 13 Santos Filho, 14 Rodrigues Santos, 7 Santana, 15 Freitas, 16 Ricardo Dos Santos, 18 Miranda. All.: Luca Pereira De AndradeLOKOMOTIVA ZAGABRIA: 1 Vincelj, 3 Cabrajic, 2 Maric, 5 Vujnovic, 6 Smakaj, 7 Kruslin, 8 Speljak, 17 Stojkovic, 10 Islic, 18 Vranjesevic, 20 Matijevic. A disp.: 13 Milicic, 14 Karkovic, 16 Capan, 11 Kacavenda, 9 Simic. All.: Zeljco DacerReti: 7′ Rodrigues (P), 6′ st Ricardo Dos Santos (P), 8′ st Gondim (P), 26′ st Santana (P)

Troppo Palmeiras per la Lokomotiva Zagabria. Sempre in controllo, il team di mister De Andrade vince e convince, travolgendo i croati con una prova autoritaria e spettacolare al tempo stesso. Il vantaggio arriva dopo 7 minuti: cross da sinistra, Rodrigues si avvita in area e di testa beffa l'incerto Vaselj con un pallonetto. Il gol mette le ali ai brasiliani che al 12' e al 18' sfiorano il raddoppio con Gondim e Maciel, imprendibili per i difensori croati: Vincelj è bravo a riscattarsi tenendo a galla i suoi. Al 20' mister Dacer inserisce Simic in attacco nella speranza di cambiare le sorti del match, ma è tutto inutile. Vaselj è di nuovo bravo a dire di no a Gondim e si va al riposo sull'1-0. In apertura di ripresa, però, il Palmeiras chiude subiti i giochi. Al 6' Ricardo Dos Santos scatta sul filo del fuorigioco su un lancio dalle retrovie, aggancia al volo la sfera e con un perfetto diagonale batte Vaselj. Due minuti dopo Rodrigues sfonda a sinistra e crossa in mezzo: Gondim è un falco e insacca da centro area. Gara virtualmente chiusa. Nel finale c'è gloria anche per Santana che, lanciato a rete sulla sinistra, entra in area e cala il poker con un destro incrociato.

Ajax-Roma 4-0AJAX: 1 Danique, 2 Dakriet, 3 Bonnah, 4 Rensch, 5 Misidjan, 10 Regeer, 8 Campagne, 6 Yah Gibson, 11 Braspenning, 15 Enem Jay, 9 Chukwu. A disp.: 12 De Graaf, 7 Hoogerwerf, 21 Oostwoud, 19 Mukeh, 20 Karahasanovic, 7 Markelo, 18 Camara, 16 Achemlal. All.: Nordin Sibadich, WooterROMA: 1 Berti, 2 Anticoli, 3 Bruno, 5 Diaby, 6 Dicorato, 7 Evangelisti, 8 Koffi, 11 Nobile, 16 Rossi, 18 Scandurra, 20 Tueto Fotso. A disp.: 12 Marsili, 4 Cantarelli, 10 Mancino, 14 Piccolelli, 15 Rocchetti, 9 Ludovici, 17 Sarno. All.: Mauro FattoriReti: 3′ st Enem Jay (A), 15′ st Regeer (A), 20′ st Chukwu (A), 26′ st Chukwu (A)

Finisce in gloria per l'Ajax, capace di rifilare 4 gol alla Roma dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato. Man of the match è l'attaccante dei “lanceri” Chukwu, autore della doppietta che ha spezzato i sogni dei giallorossi.Primo brivido al 6', con il tiro di Regeer respinto da Berti. La Roma, scampato il pericolo, prende le misure all'avversario che però, sul finale di tempo, sfiora di nuovo il gol con un altro tiro da fuori. I giallorossi ci provano con il colpo di testa di Tueto Fotso, che su calcio d'angolo prende il tempo al proprio marcatore ma non trova la porta. Poco dopo un gran tiro da fuori di Koffi costringe al miracolo Danique. La risposta dell'Ajax è affidata a Regeer che, liberato dalla finta di Chukwu, calcia sopra la traversa. La Roma sembra partire meglio nel secondo tempo e al 2' sfiora il vantaggio con Koffi, ma sul ribaltamento di fronte Chukwu si invola sulla destra e trova al centro Enem Jay che batte Berti. I giallorossi provano a reagire fino al 15', quando Regeer trova il 2-0 con un perfetto colpo di testa che termina la sua corsa sotto l’incrocio dei pali. É il gol che di fatto chiude i giochi. Negli spazi aperti si scatena Chukwu che in cinque minuti realizza altre due reti sensazionali: al 20' superando due difensori e battendo il portiere Berti per la terza volta, al 25' sparando un missile sotto la traversa dopo un dribbling secco al limite.