{{IMG_SX}}Cesena, 4 marzo 2009 - Il trasferimento delle attività di laboratorio di Area Vasta a Pievesestina è ai blocchi di partenza. Le operazioni di spostamento dei laboratori delle Aziende Usl di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini nel nuovo laboratorio unico saranno graduali. "Non ci saranno cambiamenti per i cittadini romagnoli - assicura una nota congiunta delle quattro Ausl - poiché verrà mantenuta l’attuale rete dei punti prelievo e saranno migliorati gli standard di servizio".

 

La maxi-struttura di Area Vasta costituisce una delle esperienze più importanti a livello europeo di gestione unificata di attività laboratoristiche. Nel nuovo Laboratorio Unico della Romagna, che servirà oltre un milione di abitanti, saranno concentrate le analisi cliniche delle quattro Aziende sanitarie romagnole. In questi giorni si sta trasferendo il servizio di laboratorio dell’Azienda Usl di Ravenna. Entro marzo toccherà a quello di Cesena, seguito dai servizi dell’Ausl di Rimini e di Forlì.

 

Con una superficie di circa 10mila metri quadrati, il nuovo maxi-laboratorio avrà il compito di eseguire tutti gli esami esterni e gli esami specialistici di secondo e terzo livello (circa 10 milioni di esami all’anno), attualmente eseguiti dai sette laboratori presenti nel territorio romagnolo, divenendo il nodo centrale della rete. Il modello scelto è quello ‘Hub and Spoke’, costituito da un laboratorio centralizzato di riferimento (Laboratorio Hub), 7 laboratori a risposta rapida dislocati all’interno degli ospedali di Ravenna, Lugo, Faenza, Cesena, Forlì, Rimini e Riccione (Laboratori Spoke) e più di 90 punti prelievo diffusi su tutto il territorio. In sostanza, si tratta di una rete di servizi che garantirà a tutti gli ospedali romagnoli l’attività diagnostica di Medicina di Laboratorio.

 

Lo stesso livello qualitativo sarà assicurato per gli esami in urgenza e in routine. Inoltre sarà garantito un ‘Turn around time’ breve (tempo che intercorre fra l’arrivo della provetta al laboratorio e l’invio del referto al reparto o al paziente) per tutte le tipologie di prestazioni. Il laboratorio centrale di riferimento avrà il compito di analizzare tutte le provette dei pazienti esterni e gli esami specialistici di secondo e terzo livello dell’intera rete. I laboratori a risposta rapida, che rimarranno in sede locale, dovranno eseguire le analisi urgenti e di base per i pazienti interni al presidio ospedaliero per soddisfare le necessità della medicina d’urgenza, della diagnostica del triage e della attività medica di routine. Nella nuova struttura lavoreranno operatori provenienti da tutte le Aziende sanitarie di Area vasta Romagna: 49 dirigenti (medici, biologi e chimici), 129 tecnici e personale amministrativo di supporto.