Cesena, aumenta il rischio che il parere dell’Erario non arrivi in tempo

Ristrutturazione del debito

Giorgio Lugaresi (Ravaglia)

Giorgio Lugaresi (Ravaglia)

Cesena, 15 giugno 2018 -  Il presidente Giorgio Lugaresi ostenta ottimismo e ieri mattina ha messo sulla sua pagina Facebook la frase ‘Ce la faremo’ accompagnata dalla foto dell’esultanza di Moncini dopo il secondo gol segnato al Parma. In molti avevano pensato e sperato che la situazione si fosse sbloccata. Invece no. Un presidente deve fare così, però mano a mano che i giorni passano, prende quota la sensazione che possa arrivare fuori tempo massimo la risposta dell’Agenzia delle Entrate alla richiesta dell’Ac Cesena di stringere un accordo per ridurre il debito con l’Erario da 32 a 20 milioni (abbuonando in pratica interessi e sanzioni varie) e di pagarlo a rate in vent’anni.

Il fascicolo che riguarda il Cesena è nelle mani di Rossella Orlandi, direttrice regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna che si sarebbe impegnata a rispondere al Cesena al più presto possibile e comunque entro la fine di giugno. Si tratta di tempi celeri, visto che la prima proposta era stata presentata dal Cesena l’11 maggio e 17 giorni dopo (il 28 maggio) era stata giudicata inammissibile; la seconda proposta, con nuove argomentazioni relative ai quattro punti che erano stati contestati, è stata presentata il 1º giugno e l’esame è iniziato il 4 giugno, primo giorno utile. L’esame, quindi, potrebbe essere considerato già parzialmente compiuto. Se realmente la risposta arrivasse entro la fine di giugno non si potrebbe gridare allo scandalo dell’eccessiva burocrazia ma i tempi sarebbero comunque incompatibili con le scadenze relative all’iscrizione al campionato di serie B 2018-2019.

Fonti vicine all’Agenzia delle Entrate fanno notare che la risposta a un’analoga richiesta presentata a fine 2016 dal Vicenza Calcio arrivò il 7 giugno 2016, quasi sei mesi dopo.

In pratiche di questo tipo, che riguardano società atipiche come quelle di calcio e vedono in ballo somme ingenti, l’istruttoria è inevitabilmente complessa. Prima di arrivare alla formulazione di una risposta, positiva o negativa che possa essere, ci sono da approfondire e da valutare una lunga serie di elementi che hanno inquadramenti e prospettive ben diversi rispetto alle aziende che operano in settori meno atipici dell’economia.

Un aspetto particolarmente rilevante è quello della garanzia del pagamento delle rate: il Cesena può garantirsi un flusso finanziario sufficiente a far fronte al pagamento delle rate del debito fiscale (e agli altri impegni conseguenti alla ristrutturazione del debito) solo restando in serie B per molti campionati. Forse potrebbe resistere per un anno in caso di retrocessione in serie C, ma non più a lungo, e nessuno può assicurare che questo avvenga.