Cesena, 1 maggio 2018 - Un Cesena di sofferenza, ma di continuità: a Pescara finisce 0-0 e arriva il quinto punto nelle ultime tre partite. Quindi un altro mattoncino verso la salvezza diretta.
I bianconeri non regalano spettacolo, anzi devono ringraziare Fulignati per la grande parata su Fiamozzi, su azione d’angolo, che salva il risultato. Al netto dell’intervento, è comunque la terza partita di fila per i romagnoli senza subire gol: ecco il vero passo in avanti compiuti dai ragazzi di Castori. Per il Cesena bene nuovamente Scognamiglio, già il migliore contro il Frosinone e Brescia, benino Vita, da rivedere Emmanuello e Dalmonte anche se in teoria dovevano essere i più freschi dopo aver riposato con il Frosinone.
Compito più difficile per Donkor e Fazzi, costretti a marcare Capone e Mancuso, assieme a Valzania, i migliori e più ispirati del Pescara. Laribi, per turn-over, è entrato nel corso del secondo tempo, mentre è stata una gara complessa per Jallow. Buon apporto per Chiricò appena entrato.
Un punto che dunque proietta il Cesena a quota 43 in classifica. Le buone notizie però non terminano qui, anzi quelle più grandi sono arrivate dagli altri campi: l’Avellino ha perso (0-2 in casa con il Cittadella), Entella ed Ascoli nello scontro diretto non sono andati oltre l’1-1, il Novara dopo essere andato in vantaggio a Cremona è stato raggiunto (1-1), Ternana e Pro Vercelli hanno perso con Parma e Venezia e considerati i 37 punti ormai sono con più di un piede in serie C.
Da un pomeriggio del genere dunque il Cesena esce con due certezze: l’aver ancora sei squadre alle spalle e l’aver allungato rispetto a sabato di un +1 il vantaggio sul quintultimo posto (43 vs 41).
Per rivivere tutte le azioni della partita: clicca qui