Maria Antonietta a Savignano: "Ecco il mio Dante"

A ‘We reading’ la cantautrice con il XXVII° Canto della Divina Commedia: "Ma in chiave diversa"

Maria Antonietta

Maria Antonietta

Cesena, 16 agosto 2021 - Martedì 17 agosto, alle 21, la bellezza delle parole di Dante sarà protagonista, alla Chiesa del suffragio di Savignano, dell’Inferno di Guido, l’inedito spettacolo che la cantautrice pesarese Maria Antonietta (nella foto), al secolo Letizia Cesarini, ha creato per il festival di We reading. L’evento, ad ingresso libero, proseguirà al Podere bislacco di Savignano con il live del giovane artista ‘Folcast’. Martedì cominceranno anche i talk pomeridiani legati al festival: si parte alle 17 al Podere bislacco con ‘Ripensare il maschile’ con Francesco Cicconetti e ‘Mica macho’.

Maria Antonietta come si articola lo spettacolo?

"Al centro di tutto c’è il canto ventisettesimo della Divina commedia, con protagonista il capitano di ventura Guido da Montefeltro. Oltre alla sfida di dare la voce ad un personaggio così diverso da me, rileggerò le vicende in una chiave diversa".

Cioè?

"Sono appassionata di filosofia, medioevo e teologia perciò scaverò alla ricerca di profonde suggestioni. Crescendo ci si rende conto di quanto Dante sia molto più attuale di quanto non ci avessero insegnato a scuola".

Come mai ha scelto un personaggio così diverso da lei?

"Prima di tutto è una sorta di conterraneo, poi in realtà è un uomo politico, un maestro nell’utilizzo delle parole per ottenere potere. In tutto questo c’è la bellezza e la pericolosità del linguaggio. Oggi con le parole ci si costruisce tutto, dalla comunicazione al guadagno, ma possono diventare un grosso limite senza concretezza".

Che ruolo ha la letteratura nella sua musica?

"Sono sempre stata una grande lettrice, perciò è inevitabile che i miei autori preferiti siano finiti in ciò che scrivo e canto. Negli ultimi dischi infatti ho aumentato gli omaggi al mondo della poesia".

Il suo libro del 2019, 'Sette ragazze imperdonabili', parla di questo?

"È una raccolta di racconti brevi, è un po’ un libro d’ore laico, un omaggio ai volumi dei fedeli del medioevo. Racconto la vita di alcune delle mie autrici preferite come Emily Dickinson".

Ultimamente ha lavorato per Sky arte, com’è andata?

"È stato bello, ho condotto una serie di sei puntate dal titolo ‘Sacra bellezza’, in cui andavo alla ricerca di misteriose reliquie cristiane. È un intreccio continuo tra arte, storia e politica".

Parlando di musica, quando uscirà il suo nuovo disco?

"È quasi pronto, data però l’incertezza sulla possibilità di andare in tour, che per me è fondamentale, non so bene quando uscirà. In ogni caso ci saranno presto novità".