Cesena, 28 dicembre 2009 - Ieri mattina nella messa domenicale della chiesetta di Quarto del comune di Sarsina di cui è amministratore parrocchiale, don Gabriele Foschi (51 anni) per gli amici Donga, ha informato i fedeli che, dopo otto anni di servizio, lascerà la parrocchia. Il vescovo Antonio Lanfranchi lo ha designato ad assumere la guida della parrocchia di Sant’Egidio, la più popolosa della diocesi con circa 6mila anime.

Non ancora nominato il suo sostituto. Il comune di Sarsina (con le sue frazioni) ne conta 3.700. Nelle messe di Sant’Egidio, fino alla nomina del nuovo parroco, sarà amministratore pro tempore don Fiorenzo Castorri. Il vescovo Lanfranchi ha firmato il decreto ieri mattina. L’ingresso di don Foschi a Sant’Egidio avverrà il 7 febbraio. Prenderà il posto di don Pino Zoffoli, deceduto il 7 dicembre.

Non è un trasferimento indolore, quello di don Foschi, tant’è vero che a Sarsina si è creato un fronte di opposizione, religioso e laico insieme. La notte di Natale nel portone della concattedrale sarsinate è stato addirittura affisso uno striscione con scritto 'Donga, resta con noi!'. Ieri don Foschi, a pranzo a Quarto con i parrocchiani, è stato laconico: «Un sacerdote si deve mettere al servizio della chiesa. Manterrò comunque l’incarico di delegato vescovile per la concattedrale di Sarsina».

Per il parroco di Sarsina don Lorenzo Marini, don Foschi è stato più di una spalla: ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Comitato delle manifestazioni per il Millenario, ha svolto una generosa azione catechetica e ha seguito le attività legate al culto di San Vicinio, divenendo l’esorcista principale, ma soprattutto è stato capace di animare il tessuto ecclesiale e sociale coinvolgendo i ragazzi.

Ne è prova il gruppo 'The outsiders group of Plaza Plauto' da lui fondato che si riunisce ogni giovedì sera. Il loro portavoce, Filippo Colinelli, ha scritto anche una lettera al vescovo sperando di farlo recedere dalla sua decisione. È stato persino costituito un gruppo su Facebook ('Don Gabriele deve restare a Sarsina'), che conta oltre novanta membri. Fra questi c’è chi ha proposto la chiusura forzata del portone della Cattedrale per questa mattina, con annessi incatenamenti. Ma sarebbe un epilogo che amareggerebbe, prima di tutti, don Foschi stesso.