Cesena, 27 ottobre 2010 - Sokol Pirra aveva premeditato l'assassinio di Eleonora Liberatore. L'elettricista albanese 39enne, residente a Cesena, ieri sera, poco prima delle 19 ha ucciso con una decina di colpi di coltello la sua ex convivente 37enne originaria di Forlì nel bar 'Madame Cafè' a Villalta di Cesenatico.

L'uomo, infatti era partito da casa con un coltello da cucina con una lama di 12 centimetri nascosto in uno stivale. L'albanese non si rassegnava all'idea che due mesi fa la donna avesse interrotto la loro relazione, andando via dalla casa nel centro di Cesena dove vivevano insieme.

L'uomo però non è stato ancora ascoltato dagli inquirenti poichè si trova all'ospedale Bufalini in prognosi riservata. Dopo l'omicidio infatti ha tentato il suicidio attaccandosi a un traliccio dell'alta tensione, dove poi è stato bloccato dai carabinieri e arrestato. Il 39enne rischia di perdere un braccio per le gravi ustioni riportate.

Numerosi i testimoni ascoltati dai carabinieri che hanno assistito all'agghiacciante scena, si parla di un'aggressione molto rapida. La donna, Eleonora Liberatore, che si trovava nel bar per bere qualcosa con due suoi colleghi, è stata raggiunta da una decina di colpo al collo e al torace morendo dissanguata sul colpo. Sarebbe fissata per domani l'autopsia sul corpo della donna per stabilire il numero dei colpi inferti.

La vittima lavorava da tre anni come impiegata amministrativa nell'azienda di forniture alimentari Ricci a Villalta. Le colleghe la ricordano come una donna generosa e affabile.

In una nota congiunta i sindaci di cesena, Paolo Lucchi, e di Cesenatico, Nivardo Panzavolta, esprimono il loro cordoglio sull'accaduto. ''Le nostre comunita' non sono abituate a fronteggiare casi come questo, che per fortuna sono estremamente rari nella nostra realtà. Infine aggiungono: ''Un caso isolato, ma che ci deve far riflettere sulla crescente vulnerabilita' di molte donne''