Cesena, 25 settembre 2012 - LA ROMAGNA capitale mondiale del benessere. L’idea di Nerio Alessandri è in realtà l’uovo di Colombo: il principale asset che tutto il mondo invidia all’Italia è la qualità della vita. E da queste parti ci sono tutti gli ingredienti ‘doc’: arte, cultura, turismo, moda, enogastronomia, tecnologie per la salute. Basta prenderli, metterli a sistema e il gioco è fatto. La sintesi di tutto ciò è l’onda verde di fianco all’A14, logo tridimensionale di un modo rivoluzionario di concepire l’impresa, coniugando business e responsabilità sociale. Quello di mister Technogym, che sulla ‘Wellness Valley’ ha puntato forte realizzando alle porte di Cesena il nuovo quartier generale: 150mila metri quadrati di cui 60mila coperti, con fabbrica, uffici, sale convegni, palestre e percorsi all’aperto che saranno inaugurati sabato dal presidente Napolitano e da uno stuolo di ospiti vip fra i quali Bill Clinton e i ministri Passera e Balduzzi.

IN QUESTO primo ‘Wellness campus’ al mondo, gli impiegati lavorano seduti su una palla di gomma che garantisce l’equilibrio ottimale fra muscoli addominali e lombari, le sale riunioni sono state progettate per ospitare incontri in piedi e perciò favorire il movimento, il ristorante aziendale (mai come in questo caso chiamarla mensa suona stonato) serve piatti a basso contenuto di grassi. E ciascuno dei mille dipendenti ha un programma personalizzato di attività fisica che può svolgere nella pausa pranzo (appositamente allungata a due ore).
La struttura, concepita dall’architetto Antonio Citterio, è interamente realizzata con acciaio, vetro e legno secondo i criteri della bio-architettura e della ecosostenibilità: è orientata a Nord, per ridurre al massimo l’impiego dell’aria condizionata nei mesi più caldi, ed è pensata su misura per il benessere di chi vi lavora ma anche dei visitatori (25mila all’anno fra clienti, ricercatori e operatori del settore).

UN’ICONA, un segno di speranza in un momento in cui, in Europa, le fabbriche chiudono, che sorge al centro di un territorio votato al benessere, dove cittadini, istituzioni e imprese hanno sposato la filosofia del wellness. Basti pensare a Orogel, che ha scommesso sulle nuove linee di verdure biologiche, o al re del pollame Francesco Amadori, che a due passi da qui produce carni a prova di dietologo, perfette per la dieta dei salutisti. «I romagnoli sanno vivere bene — spiega Alessandri — Hanno la fortuna di abitare in un territorio che ha una chiara vocazione al benessere, grazie a bellezze naturali e a una ricezione turistica capace di soddisfare le esigenze di tipologie diverse di ospiti. Mare e montagna, cultura, storia e divertimento sono ingredienti che dobbiamo valorizzare ogni giorno di più con il progetto di ‘Wellness Valley’ che costituisce un importante volano di sviluppo per tutto il territorio».

SOTTO lo slogan ‘Star bene conviene’ sono nate 35 esperienze innovative, dai programmi di educazione fisica gratuiti nei parchi di Cesena ai percorsi enogastronomici ai corsi tenuti da allenatori professionisti nelle scuole elementari. E i risultati non mancano. Lo dimostra la classifica del benessere calcolata secondo i criteri del premio Nobel Stiglitz nel 2009, secondo cui la provincia di Forlì-Cesena ha conquistato il primo posto in Italia. «Ora il passo successivo è quello di estendere l’esperienza del laboratorio-Romagna a tutto il Paese — chiosa Alessandri — Se diventassimo il più importante distretto per competenze legate al benessere, avremmo probabilmente scoperto la via per per esorcizzare il fantasma dello spread e tornare alla crescita economica».

Andrea Ropa