Cesena, 28 marzo 2104 - SARÀ una manifestazione aperta a tutta la città, priva di bandiere politiche, quella che si terrà domani a Cesena contro la dipendenza dal gioco d’azzardo. ‘SlotMob’ è il nome dell’evento che da settembre ad oggi ha già toccato 38 città italiane, 39 con Cesena, ideato da tre docenti universitari che hanno deciso di coinvolgere la popolazione nazionale per favorire il ‘buon gioco’ sociale, quello sano, di una volta, legato ad attività ludiche semplici e dai valori relazionali positivi.

Lo Slotmob cesenate, che si terrà in concomitanza con quello di Foggia, avrà inizio alle 16 con il raduno previsto al ‘Sincafè’ di via Marinelli. Da lì i partecipanti si recheranno in piazza del Popolo percorrendo Corso Sozzi, Corso Mazzini e via Zefferino Re. Chiunque potrà unirsi al corteo. L’obiettivo è quello di favorire i pubblici esercizi che decidono di non installare le famigerate ‘macchinette mangiasoldi’, invitando chi è contro il gioco d’azzardo a scegliere questo tipo di locale per le proprie consumazioni.

Una sorta di evento pubblicitario, dunque, con un fine diverso da quello commerciale, volto a «premiare le virtù civili e soprattutto a fare cultura e opinione» dicono i portavoce del comitato promotore. A Cesena a dare il ‘la’ sono stati: Agesci, Cisl Romagna, Verso un mondo unito Onlus e Chiesa cristiana avventista del 7° giorno, ma hanno aderito all’evento altri 30 partner fra associazioni e consigli di quartiere. Anche la Commissione diocesana ha accolto l’invito tant’è che il vescovo Douglas Regattieri parteciperà al momento d’incontro che si terrà sotto il loggiato del municipio una volta giunti in piazza. Sarà presente anche l’assessore comunale alle politiche per il benessere dei cittadini, Simona Benedetti (l’evento è patrocinato dal Comune) e Luigino Bruni, creatore degli SlotMob.

«PARTECIPARE sarà molto semplice – dice Filippo Pieri, segretario Ust Cisl Romagna – poiché basterà seguire il corteo e fermarsi a consumare qualsiasi cosa in uno dei bar che aderiscono all’iniziativa. Ovviamente ognuno pagherà per sé». Questo si potrà fare al Sincafè e, in Piazza del Popolo, all’Agorà Cafè, al Pappa Reale e al Piccolo Bar. «Si riscopriranno i giochi dimenticati – dicono Antonio Pacchierini e Giovanni Montaguti di “Verso un mondo unito Onlus” – come lo shanghai, la dama, il tris (tutti in versione gigante) e anche il biliardino e vecchi giochi in legno». L’iniziativa ha già suscitato la curiosità di molte persone che hanno aderito via Facebook (basta cercare ‘Slotmob Cesena’) e ha attirato l’attenzione di diversi gestori di pubblici esercizi che si sono già candidati per la prossima edizione. Nel frattempo è in preparazione un’App per smartphone che consentirà di segnalare quei locali in cui non sono presenti le ‘macchinette’, in modo da aiutare gli utenti a scegliere di consumare negli esercizi slot-free.

Cecilia Gaetani