2020 l’anno dell’isolamento, voci da 50 paesi di tutto il mondo

La regista cesenate Martina Dall’Ara ha realizzato il docufilm ’Sospesi’ che indaga la percezione dell’epidemia a livello globale

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Tutto il mondo è paese. Soprattutto quando ovunque lo si guarda allo stesso modo, specchiandosi contro il vetro di una finestra e con pochissime occasioni per fare ciò che sembrerebbe più banale e che invece non lo è affatto: respirare a pieni polmoni all’aria aperta. La pandemia da coronavirus lo ha insegnato all’intero pianeta e la cesenate Martina Dall’Ara ha deciso di fissarlo nella memoria collettiva attraverso la realizzazione del film documentario ‘Sospesi’, firmato dalla casa di produzione indipendente bolognese Manufactory.

‘Sospesi’ raccoglie volti, voci e storie da 50 paesi del mondo: attraverso un’imponente ricerca e lo sguardo sociologico della regista, cento esperienze di vita di italiani in luoghi stranieri svelano percezioni e stati d’animo di un isolamento del tutto inaspettato, tra incertezza e fiducia nel futuro. Finestre sul mondo, che ricostruiscono il fenomeno più importante e travolgente del 2020. Il progetto è stato realizzato col contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Cesena. Il calendario delle proiezioni è attualmente in via di formulazione, anche se è già stato stabilito che la prima assoluta avverrà a Cesena.

Nata a Cesena nel 1990, Martina Dall’Ara si è laureata in Filmmaking & Multimedia Arts presso Naba di Milano. Collabora come operatrice video con riviste internazionali e festival locali. Nel 2014 il suo cortometraggio UnControl Room ha vinto come ‘miglior documentario’ in concorso all’ ottava edizione del DocUnder30 di Bologna. Nel 2019 ha invece vinto il premio ‘Cinema del Reale’ all’omonimo festival di Corigliano d’Otranto, con il docufilm ‘Proprio Destino’, realizzato con il regista teatrale Cesare Ronconi, di Teatro Valdoca.