Cesena, calano i fondi dell’8 per mille

Contributo di 1,8 milioni di euro. In aumento le offerte dei fedeli

Il vescovo Regattieri

Il vescovo Regattieri

Cesena, 12 novembre 2018 - I conti in tasca alla diocesi di Cesena-Sarsina. Si tratta di quelli del bilancio 2017, che il vescovo Douglas Regattieri ha voluto rendere pubblici in un’ottica di trasparenza. Partiamo dai contributi dell’8 per mille pari a un milione 830mila euro e rotti, ma sensibilmente in calo rispetto ai due milioni e 100mila dell’anno recedente.

Crescono negozi ed edifici sfitti di proprietà della diocesi, specie in centro storico a Cesena: già nel 2016 gli affitti erano calati di 24mila euro, ai quali si sommano i settemila del 2017. Da segnalare però una inversione di tendenza per quel che riguarda le questue, che erano diminuite di 23mila nel 2016. Nel 2017 crescono di circa 10mila euro, per un totale di 115mila euro.

Restano piuttosto bassi i contributi provenienti dai Comuni e a altri enti pubblici: quelli di Cesenatico e Gatteo sono rimasti gli unici fra i 15 comprensoriali a riconoscere gli oneri di urbanizzazione secondaria previsti dalle legge, complessivamente pari a 16mila euro.

Passando ai costi sostenuti la diocesi ha favorito con 120mila euro le attività del centro pastorale, con settemila la facoltà di teologia e con 30mila l’istituto di Scienze religiose Sant’Apollinare. La diocesi possiede l’hotel Monte Fumaiolo per il quale ha versato 280mila euro per le rate dei mutui.

Altri sostegni sono andati all’eremo di Sant’Alberico per 19mila euro. Una voce riguarda anche l’aiuto ai sacerdoti anziani che evidentemente hanno necessità di sostegni anche economici. Ad essi nel 2107 sono stati versati 45mila euro.

Un capitolo di spesa ben più consistente, con ricadute immediate sui più bisognosi, riguarda il sostengo al Centro di Accoglienza della Caritas, nella sede di via don Minzoni, a cui sono stati indirizzati 230mila euro. Circa 35mila euro sono stati destinati ad aiuti agli anziani ed altri 65mila per i bisognosi. Non manca il prezioso sostegno ad una missione diocesana in Tanzania dei Missionari del Preziosissimo Sangue, per 20mila euro.