ERMANNO PASOLINI
Cronaca

Accoltellamento all’Agrario, come sta il 15enne. Sfuma l’ipotesi di tentato omicidio

I due aggressori devono rispondere dell’accusa di lesioni gravissime, gli altri otto membri della baby gang che ha effettuato la spedizione punitiva al convitto sono indagati per rissa

Il convitto annesso all’Istituto Agrario ospita un centinaio di studenti di diverse scuole di Forlì e Cesena

Il convitto annesso all’Istituto Agrario ospita un centinaio di studenti di diverse scuole di Forlì e Cesena

Cesena, 18 aprile 2025 – Migliorano le condizioni del ragazzino 15enne ricoverato all’ospedale Bufalini per le gravi ferite al volto e alle mani riportate nel corso di sanguinosa aggressione nel cortile dell’istituto Agrario, nel pomeriggio di martedì scorso. Un colpo inferto con un coltello da cucina gli ha letteralmente aperto la guancia ed è è stato necessario un delicatissimo intervento chirurgico nel reparto maxillofacciale del nosocomio cesenate.

Il ragazzino ferito risiede a Medicina in provincia di Bologna, frequenta l’Istituto aeronautico ‘baracca’ di Forlì e nel periodo scolastico soggiorna quindi a Cesena nel convitto annesso alla Scuola di Agraria.

Lo sconcertante episodio ha visto il coinvolgimento di una decina di ragazzi tutti minorenni residenti a Cesena, San Carlo, Borello e Mercato Saraceno e tutti frequentanti varie scuole di istruzione superiore di Cesena. I membri della baby gang che ha effettuato la spedizione punitiva contro il 15enne bolognese (pare per questioni di droga) sono stati tutti identificati, rintracciati durante la notte stessa, prelevati nelle loro abitazioni insieme ai genitori avendo un’età compresa fra i 14 e i 16 anni. Genitori che hanno dimostrato tutta la loro disponibilità a collaborare con la giustizia.

A scatenare la furia della banda sarebbe stata una lite per un debito di 45 euro: il corrispettivo della cessione di un piccolo quantitativo di ‘erba’ che il 15enne ferito non voleva pagare in quanto si era ritenuto truffato per via della ‘cattiva qualità’ della sostanza. La discussione si è fatta incandescente e lo spacciatore, forse sentendosi minacciato, ha chiesto l’intervento di nove amici per punire il 15enne. Tra questi anche un ragazzino italiano del 2010 che si sarebbe presentato incappucciato e brandendo un coltellaccio da cucina. E’ stato lui a colpire il coetaneo al volto. La vittima, tentando di difendersi, ha portato una mano al viso e così si è trovato v anche con i tendini di tre dita tagliati. Nessuna altra ferita sarebbe stata inferta al mento e quindi vicino a parti del corpo sensibili che, se raggiunte, potrebbero portare alla morte, come nel caso del collo e della giugulare. Così cambierebbero anche i capi di imputazione, fermo restando quello per rissa per otto di loro. Per gli altri due (lo spacciatore e l’aggressore) oltre alla rissa, la denuncia per spaccio di stupefacenti.

Per il feritore cadrebbe l’ipotesi di reato per tentato omicidio, ma dovrebbero restare quelle per lesioni gravissime e la sfigurazione permanente del viso del 15enne colpito. Con questo primo quadro, sarebbe da escludere l’arresto. Bisognerà però aspettare il completamento di tutto il puzzle, la fine delle indagini dei carabinieri e il referto completo dei medici del Bufalini. Poi sarà Procura della Repubblica per i minori a decidere i capi di imputazione definitivi e la sorte dei ragazzini.