"Adesso ritornino i grandi concerti al Manuzzi"

Cola (Vidia), Zaffagnini (Rockin’1000) e Mantengoli (Acieloaperto): "Sarebbe un’ottima location"

Migration

Con l’insediamento dei nuovi soci di maggioranza del Cesena Fc, Robert Lewis e John Aiello, assisteremo finalmente ad una regolare presenza di concerti e spettacoli allo stadio Manuzzi? Se lo chiedono in tanti a Cesena, una città che, da tempi non sospetti, porta in scena eventi musicali di spessore internazionale e in grado dunque di tenere testa ai capoluoghi più blasonati.

In più la struttura del Manuzzi – uno degli stadi italiani più simili per concezione agli spazi sportivi inglesi – essendo priva di eventuali piste di atletica, sarebbe perfetta per ospitare spettacoli ed esibizioni in grado di richiamare artisti dal grande seguito. Con la fine dello stato di emergenza sembra essere il momento giusto per tornare a parlare di produzioni ad ampio respiro.

Tra chi ha organizzato eventi negli stadi c’è Libero Cola, patron del Vidia club di San Vittore. "Avendo lavorato negli stadi per anni – racconta Cola – sono felicissimo che cada il pregiudizio sull’utilizzo del Manuzzi, che in passato ha ospitato artisti come Dalla, De Gregori e Joe Cocker.

Per come la vedo io servirebbero alcune modifiche tecniche, dato che al momento ci sono dei costi di produzione più elevati che in altri stadi. I presupposti per tornare ai fasti del passato ci sono tutti". Al momento il Vidia è ripartito annunciando i concerti di ‘Bnkr 44’, Motta, Giancane e Austin Lucas con Trever Keith.

Anche Piero Mantengoli, uno degli organizzatori della fortunata rassegna estiva di Acieloaperto, che peraltro ha già annunciato l’arrivo alla rocca Malatestiana di artisti come ‘Amyl and the sniffers’ e ‘Nu genea’, ha espresso un parere sulla possibilità di realizzare di nuovo eventi allo stadio.

"È intrigante pensare allo stadio Manuzzi come luogo di eventi e concerti, ma prima di tutto è necessario comprendere tutti i vari costi e aspetti logistici di una tale operazione. Da cittadino dico che per la città questa sarebbe una bellissima vetrina a livello nazionale. Potrebbe essere un’opportunità in più per aumentare il ventaglio di opzioni culturali della città".

Decisamente entusiasta Fabio Zaffagnini, ideatore del ’Rockin mille’. "Era ora – esorta Zaffagnini – che si parlasse di eventi. Il Manuzzi è una struttura perfetta per i concerti, così come lo sarebbe il parco Ippodromo. Se sfruttasse questi spazi, Cesena avrebbe il potenziale per diventare un punto di riferimento per i concerti a livello nazionale". E se lo dice chi ha reso celebre Cesena nel mondo con milioni di visualizzazioni sul web, c’è da fidarsi.

Filippo Aletti