L’Adriatico è in buona salute, ma preoccupa l’inquinamento da plastica

Valori principali nella norma secondo il report annuale di Daphne

Il mare Adriatico a Cesenatico (foto Ravaglia)

Il mare Adriatico a Cesenatico (foto Ravaglia)

Cesenatico, 17 maggio 2018 – Il mare Adriatico è in salute. I dati riferiti ai primi mesi del 2018 sono infatti confortanti. Nonostante abbia piovuto molto, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, i valori principali sono nella norma. Le intense precipitazioni hanno determinato grandi apporti di acqua dolce dai fiumi e questo ha causato molte fioriture di microalghe in tutta l’area costiera dell’Emilia Romagna.

Tuttavia questo è un segnale positivo per la pesca, in quanto le microalghe costituiscono il primo anello della catena alimentare. I valori di salinità ne hanno risentito, ma la temperatura e l’ossigeno sono entro i parametri. Il mare mosso abbondante ha contribuito a miscelare la colonna d’acqua, migliorandone la qualità.

Sono questi alcuni elementi comunicati al Centro ricerche marine di Cesenatico, dove sono intervenuti Carla Ferrari, direttore della struttura oceanografica Daphne di Arpae, l’assessore regionale all’ambiente Paola Gazzolo e Giuseppe Bortone, direttore generale di Arpae.

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L’occasione in realtà è stato il tradizionale incontro sullo stato di salute delle acque marine dell’Emilia Romagna nel 2017, con un focus su tutti i principali indicatori, emersi lo scorso anno, che forniscono strumenti utili per adottare le politiche e le azioni a tutela del mare e dei suoi abitanti, ma anche del turismo e della pesca. Lo stato ambientale del 2017 è stato molto buono, perché la lunga siccità che ha causato tanti problemi all’agricoltura, si è rivelata molto positiva per le acque dell’Alto Adriatico.

Fra le specie animali le tartarughe sono molto presenti, come testimoniano statisticamente i 185 esemplari rinvenuti morti e i 34 vivi e salvati dalla Fondazione Cetacea Onlus di Riccione. La plastica in mare è invece uno dei principali problemi riscontrati e Arpae tiene monitorato il fenomeno anche per poter indicare agli amministratori come riuscire a dare risposte.