Aggressione a Cesena, tassista quasi strangolato con la cintura

Arrestati i due rapinatori, entrambi 24enni: si erano finti clienti per poi pestare e derubare l’autista

Aggressione a Cesena, l'arresto dei rapinatori

Aggressione a Cesena, l'arresto dei rapinatori

Cesena, 7 maggio 2020 - Pestato di botte e quasi strangolato per un cellulare, un tablet e 50 euro. È il finale di una notte da incubo per un tassista cesenate, che a inizio mese è stato vittima di un’aggressione da due clienti rivelatisi poi feroci rapinatori. Il tutto è avvenuto a notte fonda. Il servizio radiotaxi prende una chiamata attorno alle due, da parte di un uomo che dà appuntamento nel parcheggio del McDonald’s di Torre del Moro. Arrivato all’appuntamento, però, il malcapitato tassista si ritrova davanti due persone, entrambi 24enni, che gli chiedono di accompagnarli in zona Sant’Egidio, dove ad aspettare c’era una donna. Non è quella la tappa finale: dopo una discussione tra la donna e uno dei due clienti, la corsa riprende, questa volta senza una meta precisa. Finché, dalle parti di via San Colombano, uno dei due scende mentre l’altro, dal sedile posteriore si slaccia la cintura dei pantaloni e immobilizza il tassista stringendogliela attorno al collo. I due vogliono i soldi e gli oggetti di valore, ma il tassista oppone resistenza e per questo, riporta la polizia, viene selvaggiamente e ripetutamente preso a pugni. Partono da quel momento le indagini della polizia di Cesena, guidate dal dirigente Nicola Vitale , che nel giro di qualche settimana portano a identificare i due attraverso un’accurata indagine che incrocia le dichiarazioni rese dal tassista e da altri testimoni, le immagini dei circuiti di videosorveglianza lungo il percorso e poi una serie di pedinamenti dei due soggetti indentificati: due uomini di nazionalità bulgara e tunisina con svariati precedenti a loro cairco. La ricerca del primo, risultato irreperibile, ha permesso peraltro di trarre in arresto il padre, sul quale pendeva un ordine di carcerazione per dieci mesi, in seguito a una condanna definitiva per furti in appartamento. La fuga del figlio, in ogni caso, non si è protratta a lungo: il ragazzo, dopo ulteriori indagini e una serie di appostamenti, è stato rintracciato e arrestato infatti a Bizzuno di Bugo. In carcere anche il secondo rapinatore, che invece non aveva lasciato Cesena.