
Albergatori uniti per promuovere il turismo
L’Associazione degli albergatori di Cesenatico ha realizzato un manifesto per lo sviluppo del turismo, che è la sintesi della visione degli albergatori sui temi strategici. Il documento sarà presentato giovedì alle 15 al Palazzo del turismo ’Primo Grassi’, dove interverranno il presidente di Adac Federalberghi Leandro Pasini, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, l’albergatore Giuseppe Ricci, il presidente di Teamwork Hospitality Mauro Santinato, i consulenti di Adac per le risorse umane Mauro Agostini e per l’urbanistica Giovanni Lucchi. Si parlerà di marketing turistico e di promozione, ma anche di viabilità, arredo urbano, il futuro delle ex colonie marittime, il decoro, le ristrutturazioni alberghiere e le politiche di valorizzazione delle risorse umane. Gli albergatori partono dal presupposto che il turismo è diventato un sistema molto complesso e articolato e la competizione sul mercato globale è molto forte. Ci sono sempre più fattori in gioco per il successo di una stagione turistica e per assicurare la soddisfazione dei consumatori, in quanto la percezione finale non è mai ristretta alla singola attività. Si deve quindi andare oltre ai concetti che riguardano i singoli hotel, ristoranti, locali, stabilimenti balneari e negozi, per guardare il prodotto nella sua dimensione globale ed esperienziale.
Attraverso questo manifesto l’Adac vuole più chiarezza e maggiore focalizzazione sul turismo. Presenta una lista delle cose da fare per continuare a crescere. Il presidente Pasini farà dunque delle richieste e delle critiche, ma non risparmia giudizi anche sulla sua categoria: "All’interno del nostro consiglio direttivo - dice il presidente Pasini -, si è formato un gruppo di lavoro, insieme ai consulenti e agli albergatori, che ha lavorato, in modo propositivo, su diversi temi. L’idea è maturata durante l’estate, quando abbiamo assistito più volte a una serie di dichiarazioni da parte di alcuni colleghi, con polemiche poco utili. Per questo ci è sembrato doveroso illustrare le nostre aspettative e la nostra visione sul turismo. Abbiamo voluto evidenziare le priorità per la nostra destinazione ed è un modo anche per condividere con tutti gli attori del sistema, l’Amministrazione e le altre associazioni di categoria, le idee e le proposte per fare meglio e di più.
"L’Adac è pronta ad affrontare le difficoltà che si presenteranno lungo il percorso - continua -, perché siamo consapevoli che il cambiamento, il rinnovamento e lo sviluppo delle nostre attività, hanno bisogno di tempo e di strumenti nuovi. Cambiare è difficile e costoso, ma se tutti non intraprendiamo questa strada, la destinazione si avvia verso un lento declino e il turismo perde il suo ruolo di benessere economico e sociale".
Giacomo Mascellani