Albergo fallito a Villamarina, condannati gli amministratori della società di gestione

Per bancarotta semplice un anno di reclusione assolti dalla fraudolenta

Se la sono cavata con una condanna a un anno di reclusione (con la sospensione condizionale) i due imputati del processo per la bancarotta della società che gestiva l’Hotel Serenissima Village di Villamarina di Cesenatico. Si tratta di Marco Scarponi, 54 anni,e Salvatore Cusimano, 45 anni, difesi rispettivamente dagli avvocati Raffaele Andreozzi e Massimo Cammisa, entrambi di Aversa, in provincia di Caserta. Erano accusati di bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice per avere sottratto quasi mezzo milione di euro dai conti della società Assa, fallita nel luglio 2019, giustificandoli come ‘prelievo soci’, e di avere aggravato il dissesto della società per almeno 100.000 euro omettendo di chiedere il fallimento e di sciogliere la società a fine 2015, quando era sostanzialmente inattiva.

Il processo si è svolto davanti al collegio giudicante presieduto da Monica Galassi: il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di entrambi gli imputati a due anni di reclusione riconoscendo le attenuanti generiche, ma non la sospensione condizionale della pena; invece i giudici, dopo 40 minuti di camera di consiglio, hanno accolto parzialmente le argomentazioni degli avvocati difensori e li hanno condannati per la bancarotta semplice, ma assolti dalla bancrotta fraudolenta.