Cesena, alghe, mucillagine e meduse. La stagione nera della riviera

Ferrari di Daphne: "Il mare mosso migliorerà la situazione"

BIOLOGA Carla Rita Ferrari, responsabile di Daphne

BIOLOGA Carla Rita Ferrari, responsabile di Daphne

Cesena, 25 agosto 2018 - Questa estate vengono dal mare le preoccupazioni maggiori degli operatori turistici ed i disagi subiti dai vacanzieri. Prima ancora dei fastidiosi gabbiani e delle moleste zanzare, l’estate 2018 verrà annoverata tra quelle dove il mare è senz’altro piaciuto meno. In luglio e nella prima parte di agosto, le condizioni meteo marine hanno consentito la proliferazione eccezionale di macro alghe rosse e verdi (VIDEO).

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Si tratta di flora innocua e la presenza di queste alghe non è in alcun modo legata al «mare sporco», tuttavia la sensazione di disagio è stata vissuta a lungo, specie dalle famiglie con bambini. Gli operatori di spiaggia hanno tentato di rastrellarle e, assieme al comune, Hera e Guardia costiera, di raccoglierle utilizzando reti agganciate a grossi trattori. È stata una esperienza utile soprattutto in previsione futura, tuttavia a far andar via le alghe alla fine ci ha pensato una mareggiata, come sempre.

Dopo anni nelle acque romagnole si è rivista la mucillaggine. Le macchie più estese si sono viste nelle coste prospicienti il territorio di Ravenna, poi il materiale mucillagginoso è stato visto anche nella costa di Forlì-Cesena. Le preoccupazioni sono state tante e il fenomeno è monitorato dal battello oceanografico Daphne Arpae che in questi giorni ha riscontrato la presenza di filamenti nelle colonne d’acqua analizzate, senza tuttavia rilevare concentrazioni eccezionali come fu trent’anni fa.

Meduse. Quest’anno ce ne sono veramente tante, di vari tipi e dimensioni. La buona notizia è che sono innocue e soltanto quelle con il bordo viola sono leggermente urticanti, mentre tutte le altre non causano alcun problema all’uomo, a differenza di quanto accade in altre spiagge del sud e del Tirreno. Carla Rita Ferrari, responsabile di Daphne Arpae, annuncia miglioramenti sensibili: «Le precipitazioni e il mare mosso previsti nel fine settimana, finiranno per migliorare le condizioni meteo marine, anche se il maltempo decreterà la fine delle temperature estive».

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I gabbiani continuano a rappresentare uno dei principali problemi in riviera. La colonizzazione dei tetti e dei cornicioni è ormai definitiva in alcuni quartieri di Cesenatico e non solo. I versi striduli che in piena notte e all’alba svegliano turisti e residenti sono una costante, così come si notano autovetture, panni stesi e tende imbrattate dalle deiezioni di questi volatili che continuano a proliferare perché non hanno antagonisti nei nostri tetti ed incredibilmente sono considerati una specie protetta, anche se in riviera ve ne sono decine di migliaia di coppie (mille nella sola Cesenatico), e molti esemplari si spingono sino alla discarica di Sorrivoli per nutrirsi.

Nelle zone verdi e dove ci sono ristagni di acqua dolce, le zanzare continuano a proliferare e a destare preoccupazioni per il rischio di trasmissioni di malattie. Quest’anno i primi picchi si sono visti già in giugno, quando le zanzare sono raddoppiate e per l’intera estate la popolazione si è mantenuta consistente, superiore del 10-20 per cento rispetto alla scorsa estate. Non si sono verificati comunque grandi problemi ed i comuni effettuano maggiori disinfestazioni anche per il contrasto al virus West Nile a Cesenatico, Gatteo a Mare e San Mauro Mare.