Alla scoperta del fenomeno mafia Margherita Asta parla agli studenti

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Nella sala Allende (nella foto in alto) gli alunni delle classi 3C e 3H della scuola secondaria di I grado ’Giulio Cesare’ hanno presentato gli elaborati finali redatti a completamento di un un percorso di conoscenza del fenomeno delle mafie nazionali e territoriali. Il lavoro è stato proposto dall’associazione Libera ’Nomi e numeri contro le mafie’.

E’ intervenuta Margherita Asta, testimone della strage di Pizzolungo che ha saputo trasferire nel libro ’Sola con te in un futuro Aprile’ disagio, emozioni, forza interiore, carattere e voglia di vivere oltre la memoria per onorare le vite spezzate della madre e dei suoi fratellini gemelli. Spiega la professoressa Teresa Casalaspro: "Il percorso svolto con le classi ha preso l’avvio lo scorso gennaio con la lettura del libro ’La classe dei banchi vuoti’ di Luigi Ciotti e Sonia Maria Luce Possentini. È proseguito poi con attività mirate e con i referenti dell’associazione Libera che hanno spiegato agli studenti il perché delle mafie, della corruzione, del crimine, delle mafie al Nord, in Italia, in Emilia Romagna, in provincia di Forlì-Cesena fino alla propria città. Abbiamo cercato di comprendere come sono arrivate le mafie nei nostri territori e come si sono radicate, al fine di far capire ai ragazzi gli aspetti sconosciuti di questo inquietante, criminale, disgregante fenomeno sociale". Ha detto il sindaco Filippo Giovannini: "Fare lezione anche incontrando i protagonisti della storia e dell’attualità è importantissimo per i nostri giovani. Il racconto diretto di un testimone è l’esempio più efficace che i valori possono diventare qualcosa di concreto e praticabile tutti i giorni".

Ermanno Pasolini