
Sui presunti ritardi per la richiesta dei rimborsi dell’alluvione – messi in evidenza dal consigliere di minoranza Nicholas Pellegrini – nei confronti dell’amministrazione comunale di Mercato Saraceno, giunge la risposta della sindaca Monica Rossi che respinge – sono le sue parole - "quelle false dichiarazioni di inesistenti ritardi, rilasciate con l’intento demagogico di attaccare l’amministrazione, e svilire il lavoro degli uffici, che in realtà da mesi lavorano senza sosta per far fronte all’ennesima emergenza e tutto è assolutamente in linea con quanto richiesto dalle norme di legge. E mi spiace – aggiunge - dover tornare a spiegare nuovamente un procedimento di somma urgenza ben disciplinato dalle norme di legge, che i consiglieri ormai giunti al termine del loro mandato dovrebbero conoscere bene. Quindi nessun ritardo è imputabile a questa Amministrazione, come ha ben compreso anche il generale Figliuolo (foto), con il quale è stato condotto un confronto aperto e proficuo durante il recente incontro e per poter procedere in consiglio comunale (il 28 settembre) all’approvazione dei verbali di somma urgenza e la dichiarazione del conseguente debito fuori bilancio, non era necessaria la Pec tanto osannata da Pellegrini, ma la copertura finanziaria, ora contenuta nella recente ordinanza n. 62023 a firma del generale Figliuolo e pubblicata solo il 4 settembre scorso".
La sindaca Rossi spiega il meccanismo: "Questo perché gli Enti locali hanno adottato da anni la contabilità finanziaria (potenziata) e non lavorano per cassa. La Pec, che certamente verrà inviata prima del prossimo 28 settembre, è propedeutica per ottenere liquidità, ma non per ottenere la copertura finanziaria, che, lo ribadisco, è ora garantita dalla recente ordinanza".
