LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Alluvione, sirene suonano sul Savio per non dimenticare e per difendere Cesena

Alle 15.45 del 16 maggio 2023 le acque superarono gli argini e piombarono su ogni cosa. Lattuca: “Oggi abbiamo messo alla prova il sistema per un minuto nel caso in cui ci fosse una vera emergenza invece suoneranno per 180 secondi di fila, a intensità diverse”

Alluvione, sirene suonano sul Savio per non dimenticare e per difendere Cesena

Cesena, 16 maggio 2025 –  Alle 15.45 di un giorno che per Cesena sarà impossibile da dimenticare, per un minuto, lungo le sponde del tratto urbano del fiume Savio hanno risuonato le sirene. Niente è stato per caso: alle 15.45 del 16 maggio 2023, proprio due anni fa, le acque scure e gelide superarono gli argini e piombarono su ogni cosa, distruggendo uno spicchio di quartiere e di città.

Da oggi in avanti il 16 e il 17 maggio a Cesena saranno le ‘Giornate della protezione civile’, occasione pensata dall’amministrazione comunale per non dimenticare ciò che è stato e allo stesso tempo per alzare quanto più possibile i livelli di guardia – e di sicurezza- della popolazione.

Le sirene recentemente collocate in punti strategici a ridosso del fiume vanno proprio in questa direzione: non sostituiranno altre misure, si aggiungeranno ad esse, suonando come ultimo livello di allarme mentre i mezzi della protezione civile e delle forze dell’ordine pattuglieranno le strade vicino al fiume utilizzando megafoni per intimare agli abitanti di mettersi in salvo. “Non sarà un riferimento alle allerte arancioni o rosse – ha chiarito il sindaco Enzo Lattuca – sarà piuttosto l’ultimo strumento al quale mettere mano. Quello al quale si spera di non dover mai ricorrere”. Il sistema verrà testato una volta all’anno, proprio il 16 maggio. E nel frattempo il volume verrà tarato, per rendere la strumentazione il più efficiente possibile. Nel test di ieri per esempio in alcune zone più lontane, come l’area dell’ex Macello o della scuola don Milani, il suono non era stato udito in maniera distinta. “Oggi abbiamo messo alla prova il sistema per un minuto – ha aggiunto Lattuca – nel caso in cui ci fosse una vera emergenza invece le sirene suoneranno per 180 secondi di fila, a intensità diverse a seconda anche dei momenti della giornata e delle condizioni climatiche. Il rumore del traffico attutisce, il silenzio della notte amplifica. Il tutto senza dimenticare l’aspetto fondamentale: oggi, il testo lo abbiamo effettuato sotto al pieno sole.

Il 16 maggio 2023, a quest’ora, c’erano vento forte e pioggia incessante. E’ a quelle condizioni estreme che dobbiamo essere in grado di far fronte. Ed è pensando a quelle che stiamo lavorando per alzare sempre di più le nostre misure di sicurezza. Grazie anche all’impegno e alla dedizione della protezione civile, della polizia municipale e di tutte le altre forze dell’ordine che ogni giorno vigilano sul nostro territorio”.