Cesena, il banco dei Mazzotti compie 100 anni

Ambulanti di famiglia, una dinastia di mercato in mercato: la loro licenza è la più antica

GENERAZIONI Da sinistra, Paolo e Alessandro Mazzotti nel loro banco in viale Mazzoni.

GENERAZIONI Da sinistra, Paolo e Alessandro Mazzotti nel loro banco in viale Mazzoni.

Cesena, 23 settembre 2018 – Cent’anni di moltitudine per la dinastia di ambulanti Mazzotti. La moltitudine fatta di merce affastellata sui banchi, folla straripante, rapporti diretti nel centro commerciale più antico del mondo. Al posteggio 24, tra la chiesa di San Domenico e via Pio Battistini, sotto le mura della Rocca, i fratelli Alessandro, 50 anni, e Paolo Mazzotti, 56, tengono alta la bandiera della stirpe avviata dal capostipite Paolo e proseguita dal padre Giorgio, che ha poi lasciato le redini o ai figli. Vendono calzature maschili e femminili.

“Il nonnoAntonio iscrisse l’attività alla Camera di Commercio nel 1932 – raccontano –. Aveva la licenza dal ’30, prima non esistevano, e operava fin dal 1918, quando cominciò a fare l’ambulante che ne aveva 14. E anche il babbo ha cominciato con i calzoni corti, che a Mercato Saraceno i vigili lo volevano multare perché non aveva l’età da lavoro. Pure noi abbiamo iniziati presto. Col babbo c’era anche il fratello e suo figlio, nostro cugino, ha oggi anche lui un banco di scarpe al mercato. Noi vendiamo scarpe in buona parte di fattura artigianale, e ai clienti diciamo quello che il nonno diceva tanti decenni fa ai suoi: meglio prendersi due paia di scarpe in meno ma prenderle buone”.

Cosa serve al mercato? “Qualità e prezzi abbordabili, qui a Cesena come negli mercati territoriali. Noi li facciamo tutti. Gli orari sono divenuti meno antidiluviani. Il babbo ci racconta ancora che una volta aprì il banco al mercato di Savignano alle 3.30, dopo essere andato a ballare, e c’erano già tre clienti che lo aspettavano». Un tempo, prima del rifacimento di piazza del Popolo – rievocano i fratelli Mazzotti – , avevamo il banco sotto la loggetta veneziana di piazza del Popolo, poi ci siamo sposati più giù in viale Mazzoni”.

Un mercato ambulante multietnico, quello di Cesena: il 40% sono banchi di stranieri. “C’è posto per tutti, ma è un dovere oltre che interesse di tutti alzare l’asticella del livello qualitativo del nostro storico mercato puntando su prodotti garantiti e rapporto fiduciario con i clienti. Noi abbiamo alcuni clienti canadesi e californiani che in estate vengono in Romagna e ogni anno vengono a comperare la scarpe da noi. Be’, un po’ di orgoglio ci vuole». Mai venduto online? «Ci abbiamo provato una volta: troppo brigoso e troppo freddo. Ci piace dare le scarpe in mano al cliente dopo che le ha provate”.