"Andiamo via col vento senza perdere l’ironia"

Antonio Ramberti e Daniele Maggioli, in arte il Duo Bucolico, hanno pubblicato il loro ottavo album con sonorità essenziali e minimali

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di Filippo Aletti

È un ritorno alle origini quello di ‘Via col vento’, il nuovo album del Duo Bucolico, gruppo formato dai due cantautori Antonio Ramberti e Daniele Maggioli. Da sempre fautori di una musica ironica, assurda e d’avanguardia, con il loro ottavo disco i due musicisti hanno scelto delle sonorità essenziali e minimali, in contrasto con le composizioni presenti nei loro ultimi lavori in studio. L’album è disponibile in formato fisico e su tutte le piattaforme digitali.

Ramberti, come nasce questo nuovo disco?

"Io e Daniele volevamo raccontare storie divertenti, mantenendo semplici gli arrangiamenti, che nei nostri ultimi album, invece, erano spesso complessi. Volevamo tornare alle origini, cercando di fissare su disco lo spirito con cui scriviamo le nostre canzoni".

Il titolo a cosa allude?

"Rimanendo fedele al nostro spirito ironico, il titolo rimanda alla storia di uno dei protagonisti delle nostre canzoni, che a causa di una folata di vento perde il pareo sulla spiaggia. Il personaggio resta dunque svestito, causando diversi equivoci. È un racconto assurdo nato durante l’ultimo tour".

C’è un brano a cui è più affezionato?

"Secondo me le canzoni acquistano nuova linfa grazie alle esibizioni dal vivo, che segnano il destino di un pezzo. Per esempio, ho rivalutato ‘Cappuccetto rock and roll’, un brano fuori dagli schemi in cui la nonna di Cappuccetto rosso finisce per organizzare dei rave party. È decisamente il mio brano preferito dell’album".

Tra gli altri, c’è anche un brano in cui raccontate di un barista marxista il cui locale fallisce.

"Nel corso della nostra carriera ci hanno spesso definiti demenziali, un termine che non ci fa onore. Nei nostri brani, per quanto assurdi, cerchiamo sempre di veicolare un messaggio, di lasciare qualcosa a chi ci ascolta. Come appunto in ‘C’ha ragione Marx’, dove un barista che critica il libero mercato si ritrova a chiudere perché non riesce a guadagnare".

Lei e Daniele Maggioli suonate assieme da quasi vent’anni, eppure la vostra intesa è rimasta quella degli esordi.

"Ormai siamo come moglie e marito, abbiamo condiviso una parte importantissima della nostra vita. A parte gli scherzi, durante l’anno penso di vedere più Daniele di tutte le altre persone. Siamo bravi a mantenere un equilibrio, ma soprattutto abbiamo ancora tantissime cose da dire. Fare dischi per noi è ancora essenziale".

Quest’estate siete stati in tour?

"Assolutamente, il live è il momento in cui emerge la nostra vera anima, in cui siamo davvero noi stessi".