Angeli del fango, lo stop a Cesena: "Grazie volontari, ma ora basta"

La Protezione civile tenta di fermare il continuo afflusso di persone da fuori città, che rischia di intralciare le operazioni di soccorso e pulizia. "Gran parte del lavoro è stato fatto, siamo in una fase calante, ora servono tecnici e specialisti"

Cesena, 28 maggio 2023 – “Siete arrivati in tantissimi qui a Cesena per dare il vostro contributo e di questo non finirò mai di ringraziarvi". Il sindaco Enzo Lattuca ringrazia i tantissimi volontari che sono accorsi da ogni parte d’Italia per aiutare le persone in difficoltà.

Diretta alluvione del 29 maggio – Un sito per gestire i volontari

La loro dedizione ha ridato speranza a tantissimi cittadini in questi giorni, ma il territorio è ancora fragile e la situazione nelle zone più colpite dall’emergenza è ancora caotica. Per questo l’appello del primo cittadino in questo momento è quello di non muoversi, se non ci si è già messi in viaggio. "Il vostro aiuto è stato fondamentale – dice il sindaco – ora però è importante che i mezzi di sgombero e di pulizia strade possano fare la loro parte, avendo le strade libere per poter lavorare in sicurezza. Rinnovo il mio appello e chiedo a chi ancora non si fosse messo in viaggio di non spostarsi, lasciando le aree più critiche il più possibile libere da mezzi e persone".

Approfondisci:

Cesena, la videostoria dell’alluvione: i dieci giorni che hanno stravolto tutto

Cesena, la videostoria dell’alluvione: i dieci giorni che hanno stravolto tutto

I volontari sono arrivati da ogni parte d’Italia, organizzandosi attraverso i social ognuno come poteva. Come Giorgia che è partita con il suo furgone di 3 metri da Bergamo, dopo aver organizzato una colletta per comprare materiali. Non si è guardato ai chilometri di distanza e ci si è messi in marcia per offrire sostegno alle persone in difficoltà. "Sono un infermiere vengo da Mantova, verrò a dare un mano a Cesena" ha scritto Valerio nella chat di Telegram Sos Cesena. C’è l’idraulico da Firenze e l’elettricista da Fano e c’è chi pensa anche a come dare un aiuto a distanza per non intralciare il traffico e i lavori sul territorio. "Buongiorno sono umbra – scrive Laura - sono disponibile ad ascoltare chiunque ha desiderio di esprimersi e comunicare il proprio stato d’animo in questo momento di difficoltà".

E in questo momento, quello che chiedono la Prefettura, il Comune e la Protezione Civile è proprio di dare il proprio contributo senza venire direttamente sul territorio a meno che non ci si sia organizzati prima con i canali ufficiali predisposti in loco. "In città, rispetto all’inizio in cui c’era bisogno in modo diffuso – spiega Giovanni Fini della Protezione civile – gran parte del lavoro è stato fatto e siamo in una fase calante. Continuano a esserci case di privati a Ronta e San Martino dove il fango è arrivato agli scarichi e c’è ancora tanto da sistemare, ma al momento stiamo intervenendo con i volontari della protezione civile, arrivati in 200 anche dall’Abruzzo e dall’Umbria".

In questi giorni sono ancora all’opera tantissimi uomini della protezione civile che potrebbero essere, seppure involontariamente, intralciati nel loro operato con conseguente pregiudizio del buon esito delle attività in corso. Anche la viabilità, seriamente compromessa dagli eventi alluvionali, non è in grado di poter sopportare l’intenso volume di traffico che in questi giorni sta interessando numerose arterie della città.

"Anche l’Hub allestito presso la Fiera di Cesena – conclude il sindaco - grazie a un lento ritorno alla normalità, non ospita più da mercoledì scorso i volontari che vengono da fuori città. Un grazie di cuore alle persone che sono arrivate da ogni parte d’Italia per darci una mano e ci hanno donato aiuti".