Animatore del camping violenta bambino di Cesena: condannato a 4 anni e 8 mesi

Trentenne arrestato per l’aggressione al figlio di una coppia di amici che lo avevano accolto per un weekend

Violenza sui minori (foto generica)

Violenza sui minori (foto generica)

Cesena, 27 gennaio 2023 – E’ finito in carcere un trentenne di Lucca responsabile di violenza sessuale ai danni di un minore di 10 anni. L’episodio è avvenuto nell’estate 2014 in un camping della provincia di Ravenna e la vittima è un bambino residente in una località delle colline del Cesenate. La condanna a quattro anni e otto mesi è divenuta esecutiva dopo la sentenza della Cassazione.

L’ordine di carcerazione è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Forlì, competente per il territorio dove è stato commesso il reato risalente a nove anni fa. Le operazioni, quindi, sono state condotte dalla Polizia postale toscana, con supporto della sezione operativa lucchese. L’uomo, all’epoca dei fatti poco più che ventenne, aveva instaurato un rapporto di amicizia con una famiglia conosciuta in un camping in provincia di Ravenna, dove lavorava come animatore per l’intrattenimento di bambini. Il giovane era benvenuto e aveva allacciato ottimi rapporti con i bambini e i loro genitori.

Spesso andava a mangiare nella roulotte della famiglia, con cui aveva trascorso molto tempo costruendo un solido rapporto. A fine vacanza, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è andato a fare visita ai nuovi amici nel Cesenate per un weekend. In questa occasione, approfittando del rapporto di fiducia instaurato e dell’ospitalità offertagli per la notte, sarebbe avvenuta la violenza. Secondo quanto emerso dalle indagini, alle prime ore dell’alba, dopo che il bambino si è alzato per andare in bagno, l’uomo ha abusato di lui, "costringendolo con la forza a compiere e a subire atti sessuali". Così recita l’imputazione.

Il giovane finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale ai danni di un minore di 10 anni è recidivo: ha già espiato cinque anni di reclusione per fatti analoghi, commessi nel 2015 ai danni di un altro bambino di 10 anni, e per stalking nei confronti di un 11enne. Dopo l’arresto su ordine della Procura di Forlì, il trentenne è stato portato nel carcere di Prato, dove dovrà scontare la pena di quattro anni e otto mesi di reclusione.

re. ce.