"Apriamo i primi 8 bandi degli interventi a Cesena col Pnrr"

L’annuncio del sindaco. Entro fine anno indette le gare per aggiudicare i lavori. I due più costosi sono la rigenerazione dell’area stazione e dell’ex Roverella

Mai nella storia repubblicana (men che meno prima prima) il comune di Cesena – grazie alla valanga di milioni (finora più di 76, ma potrebbero salire ac ento) intercettati con i fondi del Pnrr –era riuscito a produrre un piano investimenti triennale attorno ai cento milioni. Enzo Lattuca passerà alla storia cittadina per essere stato il sindaco degli anni delle vacche grasse: una manna, dopo il dramma del covid. Prima della pandemia il piano investimenti annuo si aggirava sui 12-13mila. Nel 2023 ci sarà il calcio d’inizio della partita dei cantieri, che l’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri definisce ’la nostra Champions League’.

Il sindaco e il vicesindaco con i dirigenti che coordinano i progetti finanziati dal Pnrr
Il sindaco e il vicesindaco con i dirigenti che coordinano i progetti finanziati dal Pnrr

Ieri mattina il sindaco e l’assessore vicesindaco hanno reso noto che per i i primi otto progetti di edilizia pubblica approvati dalla giunta per trenta milioni di euro, entro fine anno saranno pubblicate le gare di appalto per l’aggiudicazione dei lavori. Sono i seguenti: nuova mensa della scuola elementare di Villachiaviche (finanziamento di 480 mila euro); nuovo asilo di Villachiaviche (1,44 milioni); nuovo asilo di San Vittore (1, 608 milioni); nido e materna all’Osservanza (3,12 milioni); ’Abitare sociale Cesena’ con riuso e rigenerazione del complesso monumentale ex Roverella (11.9 milioni); rigenerazione urbana delle aree prospicienti la stazione ferroviaria con nuova autostazione e riqualificazione di piazzale Marx (dieci milioni); nuovo polo sportivo di Villachiaviche (2,5 milioni), nuovo polo sportivo dell’Atletica (quattro milioni).

Accanto a sindaco e assessore ai lavori pubblici a rendere conto c’erano i vertici della macchina tecnica organizzativa: Antonio Montanari, dirigente dei lavori pubblici, Roberto Ceccarelli, project manager Pnrr e Fabiano Michelini, dirigente della Stazione appaltante, che hanno avuto quest’anno e avranno il loro bel da fare di qui al 2026 per coordinare la presentazione dei progetti e l’apertura dei bandi e per sovrintendere al rispetto del rigido cronoprogramma che prevede il raggiungimento di scadenze intermedie e finali. Il Pnrr è una benedizione ma non si può sgarrare. "Il Comune di Cesena– hanno rimarcato sindaco e vicesindaco – ha rispettato ampiamente i tempi definiti a livello nazionale dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonostante la possibilità di proroga delle scadenze, in particolare su asili e scuole dell’infanzia".

"A livello nazionale si parla dei ritardi del Pnrr, ma a Cesena non ci sono – ha tenuto a sottolineare Lattuca - stiamo rispettando i tempi senza beneficiare delle proroghe previste, grazie al lavoro straordinario dei dirigenti. Aprendo le gare entro la fine dell’anno intercetteremo anche il surplus di finanziamento del 10% e del 20% dal fondo speciale, che per noi significa avere dai sei ai sette milioni in più".

Il fondo speciale prevede altri finanziamenti erogati per coprire l’aumento dei costi dei cantieri determinato dall’inflazione e dal caro energia. Ad esempio: per l’intervento sull’ex Roverella dove verranno alloggi per nuclei fragili e altri servizi afferenti alla categoria dell’abitare sociale’, erano stati assegnati 11,9 milioni, saliti a 14,7, per un intervento che complessivamente ne costerà la bellezza di diciassette.

Il primo semestre del 2023 sarà catalizzato dalle gare d’appalto, dopodichè sarà la volta dei cantieri che si concluderanno nel 2024, nel 2025 e improgabilmente – gli ultimi - nel 2026. Per monitorare lo stato dell’arte degli interventi finanziati dal Pnrr è stato realizzato un punto di monitoraggio online nel sito del Comune, progetto per progetto, in cui tutti gli interessati potranno collegarsi sulle partite in corso della ’Champions League’ cittadina con il Pnrr.