"Aprimmo l’hotel con l’indennizzo della guerra"

Il titolare Pivato racconta i 70 anni dell’Imperiale. "Il babbo soldato in Etiopia conobbe lì la mamma".

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di Ermanno Pasolini

A Gatteo Mare quest’anno uno degli hotel più famosi della Riviera, festeggia i 70 anni di vita- L’Hotel Imperiale, sul lungomare Giulio Cesare, aperto e sempre guidato dalla famiglia Pivato, prima da Ugo e Luisa, poi da Andrea e Paola e oggi da Matteo e Monica.

Andrea Pivato, 76 anni, come è nato l’Imperiale?

"Mio babbo Ugo con un milione e mezzo di lire avute per i danni di guerra per avere dovuto cedere le sue proprietà in Etiopia al governo inglese, acquistò un lotto di 1.500 metri quadrati in prima linea sul mare e costruì le prime sedici stanze, divise su due piani. Era il 1950".

Quanti alberghi c’erano a Gatteo Mare nel 1950?

"C’erano sei pensioncine e un albergo importante, l’hotel Rubicone della famiglia Bracci che aveva di fronte il dancing Rubicone, una delle prime balere all’aperto della Riviera dove nel 1928 Secondo Casadei debuttò con la sua prima orchestra. Poi l’Imperiale crebbe fino alle attuali 44 camere".

Come nacque il nome Hotel Imperiale?

"Il babbo Ugo e lamamma Luisa si conobbero ad Addis Abeba capitale dell’Etiopa e dell’Impero. Gli italiani si ritrovavano spesso all’hotel Imperiale al Ciao, Centro Italiano dell’Africa Orientale, dove venivano organizzate feste. I frati comboniani celebrarono il matrimonio nel 1941. Un anno dopo nacque mia sorella Franca. Gli italiani furono cacciati via dagli inglesi e i miei genitori tornarono dai nonni materni nel mantovano, dove nel 1943 sono nato io".

Quando si trasferirono a Gatteo Mare?

"Nel 1950, quando iniziò la costruzione battezzata col nome di Imperiale, a ricordo dell’incontro in Etiopia".

Quando subentrò lei?

"Io ho sempre lavorato all’Imperiale. Durante le vacanze scolastiche estive io e mia sorella Franca eravamo addetti alla sala e dopo la maturità ho iniziato a occuparmi della gestione dell’Imperiale con mia moglie. Dopo la pensione, io e mia moglie, entrambi insegnanti, ci siamo occupati solo dell’albergo. Lei in cucina, ha ereditato da mia mamma la passione delle ricette romagnole".

Progetti per il futuro?

"Questo sarà il nostro ultimo anno di gestione diretta dell’Imperiale. Dal prossimo anno spetterà a mio figlio Matteo".

Come state vivendo questo periodo di Covid-19?

"Tre mesi fa pochi alberghi speravano di potere aprire. Noi abbiamo aperto il 13 giugno e chiuderemo a fine di settembre con un gruppo degli agenti di commercio di Udine che torna per il 40° anno consecutivo".