Arte e spiritualità, bellezza degli ‘ex voto’

Da sabato all’Ex Pescheria le immagini votive contemporanee della Madonna del Monte

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di Raffaella Candoli

Ex voto contemporanei, espressione di un afflato di spiritualità e arte che ancora oggi la Madonna del Monte ispira, saranno in mostra alla Galleria ex Pescheria da sabato (inaugurazione alle 17), al 16 ottobre. Curatore dell’allestimento, accompagnato da un prezioso catalogo, lo studioso d’Arte Orlando Piraccini, per conto della Società Amici del Monte d’intesa con la comunità benedettina, con il patrocinio della Regione, del Comune e il sostegno operativo dell’Officina dell’Arte di Angelo Fusconi.

L’esposizione "Artisti con grazia. Immagini votive del nostro tempo. Dediche alla Madonna del Monte", come la precedente del 2017, intende contribuire - grazie all’apporto di 37 valenti esponenti della vicenda figurativa cesenate e romagnola – a perpetrare il fenomeno popolare delle tavolette votive per grazia ricevuta, e contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione dello straordinario patrimonio della raccolta di ex voto antichi conservata nel deambulatorio dell’Abbazia del Monte "un bene culturale di primaria importanza, unico al mondo – sottolinea Piraccini -, e per questo meritevole di essere opportunamente divulgato, e, finalmente riconosciuto quale patrimonio Unesco dell’umanità".

"Gli ex voto – dice il priore del Monte dom Mauro Maccarinelli – sono non una ‘reliquia’ di un passato di fede, ma l’espressione degli eventi dolorosi e lieti che attraversano la vita delle donne e degli uomini e l’espressione di grazia che accompagna il loro cammino". "Che gli ex voto moderni scendano dal Monte in città – è opinione di Luciano Almerigi presidente degli Amici del Monte – favorisce la conoscenza di queste espressioni pittoriche di riconoscenza e, magari susciterà la curiosità di visitatori e turisti a salire fino alla Basilica". Dal canto suo Orlando Piraccini, ha scelto la "squadra della grazia", selezionando gli artisti chiamati a raccontare su tavolette di piccolo formato esperienze legate al proprio vissuto o ispirate dalla realtà del nostro tempo.

"La qualità delle opere sul piano artistico e comunicativo – afferma - è davvero notevole: parlano davvero al cuore di chi le guarda. Dipinte, scolpite o in fotografia elaborata ci sono espressioni di grazie a volte ricevute, o altrimenti richieste, atti di gratitudine o appelli alla speranza eseguite appositamente per questa occasione, e con loro rivedremo i 25 ‘ex voto’ presentati da altri artisti nel 2017 e che ora sono visibili all’interno del monastero benedettino, da dove scenderanno anche alcune formelle eseguite da Ilario Fioravanti poco prima della scomparsa. Ricorderemo anche gli artisti che dopo la mostra del ’17 ci hanno lasciato: Gino Balena, Anna Maria Nanni, Giancarlo Bugli, Roberto Casadio".

"Forse sarà l’ultimo mio lavoro come ‘costruttore di mostre’ - aggiunge una chiosa personale Piraccini -, duecento circa fatte solo qui in città, come archeologo della modernità e favorendo giovani artisti. Mi sarebbe piaciuto dare alle stampe un ‘inventario’ delle mie mostre dedicato a Cesena, finora non ho avuto aiuti… magari avrò una ‘Grazia’".

Nella foto: i promotori della mostra con alcuni artisti