Assunte in hotel le undici profughe ucraine

Importante il lavoro del segretario della Uil Giuliano Zignani e la rete di rapporti con Comune, balneari e varie associazioni

Migration

di Giacomo Mascellani

Sono state tutte assunte le undici donne in fuga con i propri figli dalla guerra in Ucraina. Il progetto umanitario che la Uil Emilia Romagna ha ideato e realizzato a Cesenatico insieme alla Uil nazionale e alle associazioni Progetto Sud e Africa Clean Onlus, ha portato subito risultati concreti. Il merito è del lavoro e dell’intuizione del segretario generale della Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani, il quale è riuscito a tessere una rete importante di rapporti con il Comune, la Cooperativa stabilimenti balneari, il Cesenatico Camping Village e le associazioni Adac Federalberghi, Confcommercio e Confesercenti. Anche grazie a questo tre donne hanno trovato lavoro presso la casa vacanze ’La Perla’, una al Cesenatico Camping Village (dove già erano state ospitate due famiglie ucraine), due lavoreranno all’Hotel Lalla, due all’Hotel West-End, una all’Hotel Excelsior e una all’Hotel Esplanade. Anche un minorenne ucraino lavorerà tutta l’estate, con un contratto di apprendista al ’Bagno Conti’, quest’anno gestito dalla cooperativa dei balneari. Questa sera, al neonato Parco Manzoni, nell’area dell’ex minigolf in viale Cesare Abba, si terrà una serata dedicata alle donne dell’Ucraina ospitate a Cesenatico ed ai loro piccoli. Assieme a Giuliano Zignani ci saranno anche il segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri, a dimostrazione dell’importanza che questo evento ha per la Uil non solo a livello locale ma anche a livello nazionaleed il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli.

Zignani è indubbiamente soddisfatto della buona riuscita di questa iniziativa: "La missione ’Insieme per la Pace’ è il cuore del progetto condiviso da tutte le associazioni di categoria di Cesenatico assieme alla Uil. Si tratta di un piano umanitario e soprattutto di inserimento lavorativo di queste donne ucraine, nel nostro tessuto sociale ed economico. Portare via dai luoghi di guerra queste donne e questi bambini, è motivo di grande soddisfazione e va riconosciuto che la risposta della comunità cesenaticense è stata veramente eccezionale". Zignani spiega inoltre che mancano alcuni dettagli al completamento del progetto e sottolinea che saranno accolti al meglio anche i piccoli bambini figli e figlie delle donne ucraine: "Le donne ospitate nell’ambito di questo progetto si stanno inserendo, hanno tutte un posto di lavoro e mancano soltanto le ultime autorizzazioni delle autorità italiane; i documenti necessari sono stati inviati dall’Urp del Comune di Cesenatico alla questura di Forlì, dove nel giro di pochi giorni saranno chiamate per gli ultimi adempimenti burocratici. Garantire loro una occupazione, è il modo migliore per renderle indipendenti, motivate e realmente libere e soprattutto integrate con noi e nel nostro territorio. I bambini, le bambine, i ragazzini e le ragazzine verranno ospitati in un centro estivo sul lungomare di Ponente, dove saranno accolti durante il giorno, quando le mamme sono impegnate al lavoro. Abbiamo cercato di pensare a tutto e per noi è stato sicuramente importante avere come interlocutore privilegiato la Confederation of Free Trade Unions of Ukraine e le varie associazioni di volontariato".

Oltre all’inserimento lavorativo, in parallelo prosegue un binario di istruzione in cui le donne ucraine potranno partecipare a corsi di lingua italiana e in futuro inserirsi anche in un percorso scolastico indispensabile per la loro eventuale permanenza ed integrazione in Italia"..