Bagno Olimpia, 45 anni fra lavoro e tecnologia

di Ermanno Pasolini

Festa grande a Gatteo Mare per i 45 anni del Bagno Olimpia, dal 1978 gestito da Stefano Faedi 67 anni, e dalla moglie Rosella Turci da tre anni affiancati dai figli Matteo e Andrea. E per l’evento è arrivato dall’Emilia Mauro Levrini uno degli idoli del folklore emiliano che è cliente del Bagno Olimpia da vent’anni.

Come nacque l’idea dell’avventura nel settore turistico?

"Nel 1968 mio babbo Arturo che faceva il bidello nelle scuole medie insieme a mia mamma Rina, casalinga, decisero di prendere in affitto una piccola pensione, la ’Strand’, a Villamarina e io facevo il cameriere a 12 anni con i pantaloncini corti. Una sera mia mamma ha visto chiudere la spiaggia davanti a noi alle 8 e disse, rivolta a mio babbo, che quello avrebbe dovuto essere il nostro lavoro. Dieci anni dopo siamo arrivati a Gatteo Mare e abbiamo comprato il bagno Olimpia".

Un bilancio di questa avventura?

"All’inizio lo acquistammo io e mio fratello Daniele e lo abbiamo gestito fino al 1996 quando comprammo il bagno Varazze a Cesenatico e lui andò a gestirlo fino a due anni fa mentre io ho continuato a gestire il Bagno Olimpia con la mia famiglia". Quando nacque il Bagno Olimpia?

"Venne rifatto nel 1964 dopo la distruzione del tornado del 9 giugno. Proprietario allora era Pio Paganelli, famoso presidente della società ciclistica Riviera e fu uno delle persone più amate da Marco Pantani".

Come sta andando la stagione?

"Più o meno come l’anno passato, se escludiamo giugno. Spero di continuare così fino alla chiusura fissata per il 24 settembre".

Qual è la peculiarità del Bagno?

"Sono un amante della tecnologia per cui le docce si azionano tramite schede o braccialetti dati ai clienti. Gli ombrelloni si aprono e si chiudono con il telecomando azionati da un dispositivo a pannelli solari. Poi tutti gli ombrelloni sono dotati di cassette di sicurezza a serrattura con combinazione che, naturalmente, solo il cliente conosce".

Un Bagno unico a Gatteo Mare. I prezzi sono in linea con quelli degli altri stabilimenti balneari?

"Sì. Ci è costato molto a fare un bagno di questa portata, ma i prezzi sono uguali e la gente è felice e si sente sicura. E’ dal 1993 che gestisco la spiaggia con il computer, con un programma fatto con Gianni Giorgetti di Gambettola".

Ha ancora qualche sogno da realizzare?

"Tanti. Quello che mi interessa di più è vedere i miei due figli continuare a gestire questo stabilimento balneare che ci ha dato grandi soddisfazioni perché è il lavoro più bello del mondo".