Bambini sordi, capirsi in mare è più facile

Un successo la 2ª edizione dei corsi di vela per ipoudenti che comunicavano con la Lingua dei segni

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di Giacomo Mascellani

È stata un successo la seconda edizione di ’Insegni apprendi a navigare’. A Cesenatico anche quest’anno i velisti hanno aiutato i bambini e i ragazzini sordi a vivere una bella esperienza sportiva in mare aperto, dove i giovani velisti riescono a comunicare le istruzioni di navigazione tra la Lis, la Lingua dei segni.

In cabina di regia ci sono la Comunità Papa Giovanni XXIII di Cesena ed il Circolo Vela di Cesenatico, in un progetto che ha coinvolto 28 bambini sordi e udenti figli di genitori sordi, di età compresa fra i 7 e i 14 anni. Con loro si sono impegnati un team di volontari, educatori, animatori ed esperti di navigazione. Bambini e ragazzini sordi hanno così imparato il linguaggio dei velisti, si sono cimentati a fare vari tipi di nodi e, per la prima volta questa estate, sono stati formati sul salvataggio e la sicurezza in mare.

Gli ospiti di questa seconda edizione sono stati la Bimboteca dell’Ens di Reggio Emiglia, bambini e preadolescenti provenienti da Modena, Carpi, Ravenna, Firenze, Roma e Biella. Gli aspiranti velisti sono stati accompagnati dal direttore sportivo Giuseppe Dimilta del Circolo Vela Cesenatico e Patricio Castillo.

Il ds Dimilta è soddisfatto dei primi risultati raggiunti: "In mare non ci sono limitazioni all’utilizzo della Lingua italiana dei segni, che funziona bene anche a distanza. L’attività è stata ideata durante il periodo della pandemia per sostenere i bambini più fragili, perchè dovevamo in qualche modo farli uscire dalla loro zona di confort, circolo vizioso fatto di chiusure e di relazioni virtuali, per portarli invece verso una zona di sfida. Ora ci siamo evoluti e con questi obiettivi nel cuore abbiamo pensato anche ad un momento conclusivo, in cui ci si racconta l’esperienza vissuta. I ragazzi hanno così riscoperto il piacere della socializzazione e di fare attività sportiva all’aperto. Abbiamo già ampliato l’esperienza ad altre categorie di persone fragili, rivolgendoci ad esempio a giovani con altre disabilità, e le soddisfazioni sono tante. È stato fondamentale l’impegno di Stefano Morgani, presidente del Circolo Vela di Cesenatico, e di tutti i volontari, gli educatori e gli interpreti, che con entusiasmo e gioia hanno reso possibile la partecipazione di questo bel gruppo di bambini e ragazzini".

Anche il presidente Stefano Morgani è soddisfatto: "L’iniziativa con i bambini ipoudenti si inquadra all’interno di altre funzioni sociali. Personalmente mi ritengo arricchito da questa esperienza e ci rendiamo conto di come a volte una piccola attenzione possa dare e ottenere tanto. In questi giorni ho letto e compreso più negli occhi di questi ragazzi che nelle parole di tante altre persone".