Lunedì la scuola inizia alle medie e alle superiori senza i banchi monoposto, con problemi per gli studenti, una parte dei quali a rotazione, al liceo scientifico Righi, nei primi giorni di scuola si siederà senza il banco di appoggio. I dirigenti scolastici degli istituti delle secondarie superiori e inferiori si sono fatti in quattro e stanno lavorando senza risparmi di forze per rendere pronte le scuole per lunedì, avvio del nuovo anno scolastico, pur tra mille problemi.
Alle scuole superiori ci saranno istituti che porteranno in classe tutti gli studenti ed altri che partiranno con la didattica a distanza a rotazione per una parte di classe. Non si avranno situazioni fisse e cristallizzate ma continuamente monitorate e in evoluzione a seconda dell’andamento della curva dei contagi. Molto importante sarò l’arrivo dei nuovi banchi che non sono stati ancora consegnati e sono attesi entro il mese di ottobre.
A pagare le conseguenze dei ritardi di consegna sono gli studenti. Al liceo scientifico Righi, la scuola superiore cittadina più popolosa, dove tutti gli studenti saranno a scuola in presenza grazie a un rimarchevolesforzo organizzativo, nella circolare sull’inizio delle lezioni e l’organizzazione della prima settimana si informano studenti e famiglie che "per allestire le aule in modo che le distanze minime previste tra studente e studente e tra studente e docente siano rispettate sono state adottate varie soluzioni utilizzando banchi piccoli, banchi grandi, sedie con ribaltina e, provvisoriamente, sedie normali da occupare a rotazione".
In molti casi si tratta di arredamenti temporanei che rispettano le distanze, ma che saranno modificati e migliorati quando ci saranno consegnati i banchi e le sedute richieste a suo tempo. Da una nota ministeriale risulta che la consegna è prevista entro il mese di ottobre". La situazione di maggior disagio si è presentata all’Itt Pascal dove sono in corso anche i lavori di miglioria dell’istituto, il più vetusto in città. "Partiremo con sole tre classi nell’edificio, le altre dell’Itt trasferite nella sede del Comandini di via Boscone – informa il dirigente Francesco Postiglione – e altre nei locali della media Plauto. Nove classi faranno lezione in didattica digitale integrata per metà classe con l’altra metà a scuola. Ciò non dipende dal cantiere, ma dalla assegnazione di classi numerose e i locali non sono adeguati per rispettare il distanziamento".
All’istituto tecnico economico Serra nelle prime tre settimane didattica in presenza per due terzi e digitale integrata a distanza per un terzo, a rotazione. La preside Luciano Cino di Geometri-Agrario dà la carica: "Ci saranno tante imperfezioni ma la cosa più importante è tornare a scuola e ciò ha un significato ben al di là del riavvio delle attività didattiche: è un simbolo della capacità di ripresa del nostro Paese".
re. ce.