Cesenatico, la banda dei Rolex in trappola

Una meticolosa indagine fra la riviera romagnola e Napoli ha permesso di identificare sei rapinatori seriali

Il capitano Francesco Esposito e il sottotenente Matteo Alessandrelli

Il capitano Francesco Esposito e il sottotenente Matteo Alessandrelli

Cesenatico, 16 marzo 2018 - I carabinieri hanno identificato i componenti della banda dei Rolex, che la scorsa estate ha compiuto diverse rapine in riviera. Si tratta di malviventi “trasfertisti”, originari della provincia di Napoli, i quali raggiungevano la costa adriatica mischiandosi ai turisti, per poi prendere di mira le vittime con i preziosi e costosi orologi al polso ed entrare in azione per rapinarle.

In carcere a Napoli Poggioreale è finito I.C., 24 anni, pregiudicato per reati specifici, su disposizione del gip Monica Galassi della procura di Forlì-Cesena, la quale ha accolto le istanze del pm Federica Messina. Sono stati denunciati a piede libero per rapina aggravata in concorso altri cinque componenti della banda, tutti giovani uomini di età compresa fra 21 e 33 anni, tutti residenti a Napoli ed anch’essi con precedenti. I fatti contestati sono due rapine distinte messe a segno a Cesenatico: l’11 giugno 2017 ai danni di un turista padovano di 73 anni al quale è stato sfilato un Rolex Submariner di acciaio del valore di 5mila euro; mentre il 1° luglio 2017 a farne le spese è stato un turista bolognese di 52 anni rapinato del suo Patek Philipp Aquanut del valore di 20mila euro.

Del caso se ne sono occupati i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Cesenatico, che hanno arrestato a Napoli con la collaborazione dei colleghi delle compagnie di Napoli Centro e Napoli Stella. Alle indagini hanno contribuito i carabinieri di Riccione e la procura di Rimini. L’esito delle indagini è stato comunicato dal capitano Francesco Esposito e dal sottotenente Matteo Alessandrelli.