Bellavita festeggia i dieci anni per crescere ancora

Il consorzio che associa trenta hotel a 3 o 4 stelle punta su imprenditori disposti a scommettere

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di Giacomo Mascellani

Cesenatico Bellavita, il consorzio di albergatori che riunisce poco meno di trenta hotel a 3 e a 4 stelle, ha tagliato il traguardo dei dieci anni di attività, puntando sempre su un gruppo coeso di imprenditori disposti a scommettere e ad investire. Dal 2012 ad oggi sono stati attivati progetti per 1,4 milioni di euro sulla destinazione Cesenatico, il consorzio è riuscito ad ottenere 300mila euro a fondo perduto dalla regione Emilia-Romagna per il sostegno di progetti. Sfogliando i numeri sono circa un milione le visite al sito di Cesenatico Bellavita e 300mila le mail di richieste arrivate agli hotel da parte di turisti interessati a prenotare la vacanza.

Giuseppe Ricci, presidente del consorzio, crede nel progetto: "Noi partiamo dal presupposto che si debba essere uniti e sull’importanza di promuovere la località prima di ogni singolo albergo. L’innovazione e la qualità sono gli obiettivi da raggiungere, seguendo le tendenze del mercato turistico, per incrementare le presenze e valorizzare tutto il territorio. In questi dieci anni abbiamo mantenuto alta l’attenzione sulla promozione della località e delle strutture. La valorizzazione della città e del territorio, integrano e arricchiscono il ventaglio delle azioni a supporto delle nostre offerte. Pensiamo di più alla destinazione e meno alla pubblicità del singolo, perché soltanto unendo le forze e accrescendo il valore delle proposte, si ottengono dei risultati. Far parte della squadra significa dunque credere in Cesenatico e, di riflesso, migliorare la visibilità delle aziende". Ricci si sofferma anche sui rapporti con l’amministrazione comunale e il ribaltone all’interno di Adac Federalberghi: "Cinque anni fa abbiamo iniziato un percorso progettuale sulla Dmo, la Destination management organization, che abbiamo proposto al sindaco Gozzoli e all’assessora al turismo Morara. I tempi allora non erano ancora maturi e il clima fra le associazioni di categoria non era dei più facili, tant’è che il progetto rimase chiuso nel cassetto. Non abbiamo però mai smesso di lavorare affinché si creassero le giuste condizioni, impegnandoci sul fronte delle collaborazioni e del sistema turistico in generale. Un passaggio importante è avvenuto nel 2021 quando il Cesenatico Bellavita ha contribuito in termini concreti al rinnovo della guida di Adac. Oggi i tempi sono cambiati, le associazioni e la stessa amministrazione parlano di Dmo come una realtà vicina e questo per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione. La nostra visione d’insieme prende finalmente corpo; la marca, l’identità e la valorizzazione del brand, sono elementi determinanti per creare valore, con benefici sull’intera imprenditoria turistica".