Benzina alle stelle, la giungla dei prezzi

Rincari a ripetizione e forte concorrenza tra i distributori. Il costo medio a Cesena è comunque inferiore a quello nazionale

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di Luca Ravaglia

Carburante in riserva, distributore, freccia a destra e mano sul portafoglio. In corrispondenza della colonnina del self service, per strappare il prezzo migliore. Con la rassegnata consapevolezza di avere comunque un margine di manovra decisamente ridotto. Lo dicono i dati, quelli che certificano una stangata da 300 euro in più all’anno per ogni utente della strada sulla base dei nuovi rincari frutto del balzo delle materie prime (petrolio compreso, tornato a superare i 70 dollari al barile) che sta influenzando l’economia globale. Il dato confortante per chi si rifornisce nel territorio cesenate è relativo al fatto che nella nostra città il prezzo medio è inferiore rispetto a quello nazionale: 1,67 a livello italiano, qualche centesimo più basso, con punte che arrivano a 1,60 nel nostro fazzoletto di Romagna.

Che fare per risparmiare? Prima di tutto serve riconoscere che la soluzione di limitare l’uso del proprio veicolo non è un’alterativa ancora molto gettonata, visto che la stragrande maggioranza dei cesenati continua a ritenere il proprio mezzo a motore imprescindibile nella vita di tutti i giorni. Resta dunque solo l’impegno a garantirsi il prezzo più sforbiciato possibile tanto che, parola anche dei gestori degli impianti, sono tanti quelli che prima di fermarsi e rifornire, passano in rassegna varie alternative. Oppure consultano le apposite app. Anche noi abbiamo effettualo una ricognizione sulle strade cesenati, taccuino alla mano. Il primo dato riguarda il fatto che a giovare alla concorrenza sia soprattutto la variegata offerta, anche di marchi che esulano dai colossi petroliferi. Ieri per esempio i listini più bassi che abbiamo rilevato erano quelli proposti dal distributore Conad al Montefiore: 1.60 euro per la benzina, 1.43 per il diesel, 0.67 per il gpl. A tallonare c’erano Energia Fluida sulla via Emilia Levante (1,61 per la benzina, 1,43 per il diesel) ed EnerCoop in via Torino (1,61 benzina, 1.44 diesel, 0.70 per il gpl e 1.08 per il metano). Il Tamoil raggiungibile dalla via Emilia Levante in direzione Case Castagnoli segue a ruota con 1.64, 1.49 e 0.72 per il gpl, a braccetto con OilOne sulla via Romea: 1.65 e 1.48. Il fazzoletto è ridottissimo soprattutto dove la concorrenza è ravvicinata: l’esempio più eclatante è in viale Matteotti: tre distributori Eni, Ego ed Esso racchiusi in un amen e con prezzi quasi fotocopia. Sono solo alcuni esempi, peraltro soggetti a continui ritocchi. Ma se in un anno il prezzo di benzina e diesel è cresciuto di circa il 20% ( dati unione nazionale consumatori) impattando per circa 14 euro aggiuntivi per un pieno da 50 litri, val bene di prendersi lo scrupolo di controllare anche le virgole.