Benzina sotto 1,7 al litro, metano senza limiti

Il taglio delle accise e la concorrenza tra distributori e compagnie hanno prodotto un’ulteriori limatura delle tariffe

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di Luca Ravaglia

E’ diventata come una caccia al tesoro. E l’interpretazione potrebbe essere doppia, perché ormai il metano è arrivato a costare come un tesoro. Il lato positivo è però che negli ultimi giorni anche i prezzi di questo carburante hanno subìto un ribasso, pur con ampie differenze, che in certi casi sono decisamente più marcate rispetto a quelle che si possono trovare tra un impianto e l’altro di benzina o gasolio. Ieri il prezzo più competitivo tra quelli che abbiamo individuato (non necessariamente il più basso dunque, perché è importante ricordare che l’intento del Carlino non è quello di stilare una classifica inappellabile, quanto piuttosto quello di descrivere il trend attualmente in vigore) era quello proposto dai distributori Acton, sulla via Torino o lungo la Secante, dove il listino era fermo a quota 1.69 euro, offerta decisamente concorrenziale rispetto alle altre proposte individuate in città che spaziavano tra i 2.29 e i 2.49 euro (con la versione gnl, metano liquido, di Enercoop a 2.89).

Tanti automobilisti seguono quotidianamente l’andamento dei listini, tanto che non appena le cifre scendono, si formano incolonnamenti maggiori e a tal riguardo l’area più gettonata è certamente quella dell’impianto Acton sulla Secante dove, durante le ore di punta, gli incolonnamenti dei mezzi in attesa si allunga fino all’ingresso dell’area di servizio. Perché è ormai diffusa la consapevolezza che coi giusti accorgimenti un pieno può costare anche svariati euro in meno. Lo confermano gli automobilisti: "Purtroppo la diminuzione dei prezzi legati al metano non è arrivata di pari passo con quella di benzina e gasolio, tanto più che questo genere di carburante, scelto sia per ragioni ambientali legate al minor inquinamento, che di concreti vantaggi sul portafoglio al momento di fare il pieno, già da mesi aveva subito fortissimi rincari, che ne hanno minato l’appeal. E di certo la situazione attuale non aiuta". Incontestabile.

Anche riguardo agli altri tipi di carburante, il momento pare favorevole rispetto al recente passato. I prezzi che abbiamo individuato ieri testimoniavano l’ormai collaudato testa a testa tra Conad Montefiore (1,67 euro al litro per la benzina e 1,69 per il diesel, dunque con la benzina più economica del gasolio) ed Energia Fluida (rispettivamente 1,68 e 1,69), tallonate da Enercoop (1,69 e 1,72) e dal Tamoil sulla via Romea (1,70 e 1,74). Riguardo al gpl infine, doveroso segnalare gli 0,77 euro proposti all’Eni di via Romea, più bassi anche dei 0,79 esposti nel pannello griffato Conad. E’ in ogni caso giusto insistere sul fatto che in caso differenze così ridotte, non è sempre conveniente cercare comunque il prezzo più basso, magari attraversando mezza città per raggiungere il distributore e dilapidando così il risparmio in chilometri che non sarebbero necessari. Ad ogni modo gli automobilista a riguardo sembrano avere davvero ben poco da imparare, come dimostrano i sorrisi sornioni di chi, interpellato sull’argomento, ammette di programmare il momento del rifornimento a tavolino, ottimizzando tempi e costi. E’ l’unica arma con la quale provare a difendersi in un periodo complicatissimo come quello che stiamo affrontando.