Bibbia Festival: letture, dialogo e arte per tutti

Iniziano gli eventi organizzati dalla chiesa avventista. Domani le letture dal nuovo testamento in piazza Giovanni Paolo II

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di Mariasole Picchi

Da domani inizia la quindicesima edizione del Bibbia Festival, l’evento organizzato dalla Chiesa Cristiana Avventista di Cesena e che consisterà in una serie di incontri, di cui cinque in presenza e tre da remoto, più altre iniziative, volte alla "divulgazione del messaggio biblico, spogliato dell’aurea sacra per avvicinarsi all’uomo moderno. – sono queste le parole del pastore e direttore del dipartimento della famiglia, Roberto Iannò – Con questi incontri vogliamo portare la chiesa fuori dal suo ambiente tradizionale, per trasmettere una parola chiave: Gentilezza. poi spiega Iannò – Purtroppo non si usa più molto metterla in pratica, conseguenza indiretta di una pandemia durata due anni e delle guerre, compresa quella in atto, che portano la gente a chiudersi in se stessa e ad essere schivi verso gli altri. Vorremo far passare il messaggio che la forza non è il contrario della gentilezza, e che anzi si può essere forti proprio grazie ad essa".

Il primo evento sarà domani con la lettura continuativa del Nuovo testamento in 24 ore, che avrà inizio dalle ore 20 in Piazza Giovanni Paolo II. Da giovedì 21 ci sarà la prima delle ’tavole rotonde’, che poi si terranno invece di venerdì nelle settimane seguenti e che saranno dedicate al dialogo sul tema della gentilezza.

Il 6 maggio, in particolare, l’incontro dal titolo ’Odio quindi sono’, presieduto da Roberto Iannò, in qualità di pedagogista e da Michele Piga, psicologo, sarà dedicato alla violenza di genere – sottolinea il direttore Adra, Giovanni Benini –, in vista di un’ iniziativa per la costruzione di una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne e che verrà inaugurata sabato 7 maggio sotto il ’nostro’ ulivo". Altro appuntamento è la mostra d’arte di alcuni artisti cesenati, che si terrà da venerdì 29 maggio a domenica 8 maggio, sempre sul tema della gentilezza. "Rappresentare un sentimento così delicato e raro non è facile – afferma il pittore e scultore Luciano Navacchia – , ma tramite l’arte si può esprimere qualsiasi cosa". Infine aggiunge il pittore Adriano Maraldi: "Sono i momenti più difficili questi per costruire qualcosa di buono, quando dietro c’è chi distrugge tutto. Io ce la metterò tutta. Mi sento gentile"