Bilancio in ’rosso’ per la cooperativa Cils

Durante l’assemblea dei soci il presidente Giuliano Galassi ha annunciato a sopresa le sue dimissioni

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Si è tenuta venerdì scorso, al parco ‘Gigi degli Angeli’ in via Boscone, l’assemblea ordinaria dei soci della cooperativa sociale Cils, con la presentazione dei dati di bilancio 2021. Il quadro emerso mostra come gli effetti a lungo termine della pandemia abbiano influenzato negativamente alcuni settori della cooperativa, sia per quel che riguarda i costi sostenuti per munire i lavoratori dei dispositivi di protezione individuale (un importo di circa 136.000 euro, dei quali solo 50.000 euro rimborsati), sia per le mutate condizioni di mercato. Non solo: la scelta, da parte di alcuni enti pubblici, di ricorrere alla centrale regionale acquisti Intercent-Er per l’affidamento di appalti (come quello delle pulizie), assieme all’affiorare di problemi organizzativi interni, hanno sensibilmente peggiorato le performance attese. Nel dettaglio, il bilancio dell’esercizio 2021 registra un disavanzo pari a 681.190 euro. A risentire maggiormente della crisi il settore della litografia, che ha inciso negativamente per circa il 54 per cento. Per questo motivo, è stata avviata la ricerca di un partner strategico per essere nuovamente competitivi sul mercato e garantire l’arrivo di commesse. In sofferenza anche il cosiddetto ‘settore A’, costituito dalle due strutture residenziali, dai centri diurni, dal progetto di Piazzale Sanguinetti e dai gruppi appartamento, nonché il comparto delle pulizie, uno dei più importanti per l’attività della cooperativa.

In un quadro di luci e ombre, però, ci sono numeri che fanno ben sperare: l’aumento degli occupati, saliti a 479, con un aumento di 35 unità rispetto al 2020. È stato inoltre mantenuto il posto di lavoro per 72 persone con disabilità e 62 invalidi. Il valore della produzione dell’esercizio 2021 supera quello del 2020 di 1.210.423 euro. Alla luce di tali risultati, il presidente della Cils, Giuliano Galassi, a nome del Consiglio di amministrazione, ha commentato: "La cooperazione sociale ha bisogno di risposte concrete e di scelte politiche coraggiose e coerenti, finalizzate a mettere al primo posto le persone più fragili". Galassi ha annunciato a sorpresa le sue dimissioni da presidente.