Bimbo morto a Cesena: disposta l'autopsia sul corpo di Yahya. Fiori in strada

Commuove la tragedia del piccolo di 7 anni finito sotto l'autobus mentre era in bici con la famiglia sulla pista ciclabile

Cesena, 8 novembre 2022 - La tragica vicenda del povero Yahya, travolto e ucciso da un autobus a sette anni mentre correva in bici sulla pista ciclabile, ha colpito l'italia intera, come pure la storia quasi  'gemella' del ragazzino di 14 anni finito sotto il tram a Milano (città che ha decretato il lutto cittadino).

Aggiornamento Bambino investito dall'autobus a Cesena, il ricordo dell'allenatore

Per l'incidente cesenate non è ancora chiarissima la dinamica della collisione tra il bus e la piccola bici del bambino investito. Le indagini vanno avanti, tanto che sul corpicino del piccolo Yahya è stata disposta l'autopsia. La Polizia Locale ha sequestrato la bici del bimbo e sottoposto tutti agli accertamenti di rito, per il momento non sono però state formulate accuse nei confronti di nessuno. 

Cesena, il luogo della tragedia (Ravaglia)
Cesena, il luogo della tragedia (Ravaglia)

La commozione per Yahya

Intanto la commozione di chiunque lo conoscesse si espande come un'onda a Cesena. C'è chi depone un fiore sul luogo della tragedia (video) e si piange alla scuola elementare di Sant’Egidio, dove il ragazzino faceva la terza e nella società  Polisportiva Rumagna Calcio, dove imparava a correre dietro al pallone. Straziante il loro messaggio postato sui social: "Fermo il vento, è fermo il tempo, si è fermata la vita. Non c'è sorriso, non c'è più gioia, non c'è più nulla. Non è tristezza, non è disperazione; è dolore, un dolore che lacera da dentro. Incredulità, rabbia, il terribile senso di impotenza. Yahya non c'è più".  E il post continua: "Yahya mancherà a noi, a cui ha regalato la spensieratezza di un bambino di sette anni che amava correre dietro a un pallone; mancherà ai suoi compagni, con cui ha condiviso purtroppo solo pochi momenti di gioco; mancherà ai suoi amici, mancherà ai conoscenti, mancherà un pò a tutti. Impossibile trovare le parole adatte per cercare, solo cercare, di confortare la sua famiglia. Vi pensiamo, Vi abbracciamo. Ci stringiamo forte a Voi, con la consapevolezza che niente sarà più come prima. Ci stringiamo forte a Te, Alaeddine". 

"Si è fermata una vita, il mondo tutto soffre con Voi". La presidenza, la dirigenza, tutto il personale, lo staff, il mister, "insieme a ogni singolo iscritto della nostra società esprimono cordoglio per una perdita così immensa, da non poter nemmeno essere contenuta in un pensiero. Si è fermata una vita. È una tragedia", conclude il post.