REDAZIONE CESENA

Blitz dei ’ribelli’ ambientalisti. Maxi striscione sulla gru: "L’alluvione non è maltempo"

Attivisti di Extinction Rebellion si sono introdotti nel cantiere di piazza della Libertà "Vogliamo dare una risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane".

Attivisti di Extinction Rebellion si sono introdotti nel cantiere di piazza della Libertà "Vogliamo dare una risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane".

Attivisti di Extinction Rebellion si sono introdotti nel cantiere di piazza della Libertà "Vogliamo dare una risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane".

Equilibristi per l’ambiente. Durante la notte tra mercoledì e giovedì, il movimento per il clima Extinction Rebellion si è introdotto nell’area del cantiere di piazza della Libertà, dove sono in corso i lavori di riqualificazione di palazzo Oir destinato a ospitare la nuova pinacoteca cittadina, appendendo uno striscione alla gru per criticare l’assenza di politiche locali e nazionali di mitigazione dei cambiamenti climatici. "Con questo messaggio – riporta la nota di Extinction Rebellion - vogliamo dare voce a tutte le persone che sono state colpite dalla terribile alluvione nel 2023 e non vedono da parte delle autorità nessuna presa di coscienza sulle vere cause degli eventi climatici estremi. Il territorio romagnolo è stato in questi ultimi anni esempio lampante dell’intensificarsi degli eventi di grandissima portata: dalla siccità che ha colpito tutto il nord Italia nel 2022-2023, alle tristemente note alluvioni nel 2023 e poi nuovamente nel 2024". Extinction Rebellion è un movimento internazionale che si definisce basato sulla scienza e nato ‘dal basso’ in risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane.

"Il movimento - prosegue la nota - crede nella pace, nella scienza, nell’altruismo, nella necessità di una trasformazione sistemica e usa azioni dirette nonviolente e disobbedienza civile di massa per forzare i governi a invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico e ecologico". Da un paio di settimane, Extinction Rebellion ha annunciato l’inizio di una nuova campagna di mobilitazione, la ‘Primavera Rumorosa’. "Si tratta di una campagna che sarà diffusa in tutta Italia nei prossimi mesi e che convergerà a Roma dal 25 aprile al primo maggio, per una settimana di marce, manifestazioni nonviolente e concerti. Non basta dire di tenere botta: dobbiamo agire insieme per chiedere un cambiamento radicale ai governi". L’iniziativa notturna ha evidentemente fatto discutere in città, in particolare per il metodo scelto. Lo striscione, di grandi dimensioni e appeso a mo’ di ‘editto’ nel punto più alto della gru, è stato rimosso dagli operai al lavoro nel cantiere durante il primo pomeriggio.

Intanto il movimento Extinction Rebellion ha annunciato che si presenterà in città mercoledì 19 marzo nel corso di un evento aperto a tutti in programma al circolo Arci Arcobaleno in via Vigne 83. La serata inizierà alle 18.30 e prevede interventi di Andrea Fantini, ricercatore dell’Università di Bologna, divulgatore e autore del libro ‘Un autunno caldo’, e di Gabriele Antolini, climatologo di Arpae. Seguirà un momento di convivialità con aperitivo al bar del Circolo e rinfreschi portati dai partecipanti. La presentazione arriva a Cesena dopo altri due eventi, che si sono svolti a Forlì presso la sede di ‘Forlì Città Aperta’ e a Faenza al circolo culturale Prometeo; in quest’ultima occasione la presentazione è stata accompagnata dalla proiezione del documentario ‘Romagna Tropicale’ assieme al regista Pascal Bernhardt. "Xr Romagna - conclude la nota - è stata creata con l’intento di denunciare l’inazione delle autorità di fronte alla crisi eco-climatica in uno dei territori con il suolo più degradato e consumato".