di Andrea Alessandrini
Massimo Bulbi (Pd), consigliere regionale, ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Roncofreddo candidato all’uninominale della Camera nel collegio di Forlì-Cesena per il centrosinistra (e terzo nel listino del proporzionale), è partito a spron battuto da due settimane con la campagna elettorale. Primo manifesto: ’Uno di noi’. ’Noi’ è da sempre una parola chiave del suo glossario: la sfoderò nella campagna elettorale del 2004 per le elezioni in Provincia ed è ancora marchio di fabbrica.
Bulbi, ’noi’ sta per?
"Sta per la gente di questo territorio che sento mio fin nelle viscere e del quale un parlamentare si deve mettere pienamente a disposizione, anche perché abbiamo visto cosa vuol dire se cosi non è".
La sua campagna elettorale è un tour.
"No, io non ho bisogno di farlo il tour. Io incontro persone. In tutti i ruoli che ho ricoperto mi sono sempre mosso sul territorio e l’ho sempre attraversato. Lo conosco e lo batto: vado, torno dove sono già stato, ascolto, prendo nota e poi parlo, racconto chi siamo e cosa vogliamo. Nei giorni di punta raggiungo anche un dozzina di incontri. Oggi sarò a Savignano insieme a Bonaccini".
Chi incontra?
"Persone di tutte le provenienze, corpi intermedi, fondamentali, e imprese. Vado al mercato, nelle fiere, nelle associazioni, negli stabilimenti e ho invertito lo schema: prima faccio parlare e poi parlo io".
Quali sono i temi più toccati negli incontri?
"Emergenza del caro bollette, inflazione, difesa del lavoro, infrastrutture, sostegni alle imprese e alle cooperative sociali. Il problema numero uno è l’energia alle stelle".
Che cosa risponde sulle bollette insostenibili?
"Che la nostra coalizione vuole un intervento rapido sul caro energia per aiutare imprese e famiglie: il blocco del pagamento con il rinvio e nel frattempo trovare le risorse per prevedere ristori che non facciano chiudere imprese e mettere in difficoltà tante famiglie".
Va nei piccoli comuni?
"Tappa fissa. La periferia ha bisogno soprattutto di infrastrutture e di viabilità percorribile in sicurezza. Tutte le volte che vado nei paesi mi dicono: non dimenticatevi di noi. Come posso dimenticarvi io che abito a Roncofreddo, rispondo".
I giovani vengono a incontrarla e cosa le chiedono ?
"Più di quelli che immaginavo. Mi parlano di tutela dell’ambiente e di accesso al lavoro con stipendi decenti. Gli spiego che il Pd e la coalizione vuole il taglio del cuneo fiscale in busta paga senza gravare sui costi dell’impresa: eccola la mensilità in più. E aggiungo che non devono esserci più stages gratuiti ma un lavoro degnamente pagato. Vogliamo abolire la precarietà perché colpisce tutti i lavoratori a partire da donne e giovani".