Bollette, ecco quanto pesa la stangata

I costi per le attività sono mediamente triplicati. Coinvolti tutti i settori: dai ristoranti, ai bar, dalle piadinerie alle macellerie

L’idea è quella di rendere trasparente l’aumento dei costi energetici che bar, ristoranti, negozi e strutture ricettive sono costretti a sostenere. E protestare, a gran voce, contro i folli rincari che ostacolano le attività commerciali. Così l’iniziativa ’Bollette in vetrina’, fortemente voluta da Confcommercio Ascom e Fipe, intende sensibilizzare i clienti sui rincari e chiedere al governo una riduzione del costo delle utenze, un credito di imposta e una rateizzazione annuale delle bollette. Di mese in mese, i confronti dei prezzi attuali con quelli dell’anno precedente, esposti in vetrina, metteranno infatti in luce il difficile scenario che mette ora a rischio il biancio del 2022.

"Quello che non ha fatto la pandemia ai servizi e al commercio - commenta il presidente di Confcommercio cesenate Augusto Patrignani - rischiano di farlo gli insopportabili costi delle utenze. Confcommercio è accanto alle piccole imprese, di qui la nostra inziativa delle bollette in vetrina realizzata che vuol una grande visibilità mediatica e lo spegnimento simbolico delle luci nelle attività di terziario. Con servizi e consulenze mirate operiamo per attutire con apposite convenzioni i costi alle stelle. Le nostre richieste al Governo e al parlamento da attuare con urgenza sono: incremento del credito di imposta per il caro energia elettrica dal 15% al 50%; ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione; incremento fino al 90% della copertura offerta dal Fondo di garanzia per le Pmi. Ma soprattutto è necessario agire sugli oneri di sistema generale. Bisogna agire subito, ogni ritardo non sarebbe più tollerabile".