Cosimo Bombara, 30 anni, autista dell’ombrellificio Magnani di Calisese di Cesena, residente a Savignano sul Rubicone, dopo avere vinto per sei anni consecutivi il trofeo Rally Trs di San Marino, nei giorni scorsi non è riuscito nell’intento di conquistare il settimo successo.
E’ lo stesso Cosimo Bombara a spiegare cosa è accaduto: "Negli ultimi quattro chilometri, dove c’era la prova speciale, si sono rotte le colonnette della ruota sinista della mia Renault Clio. La causa è stata un surriscaldamento eccessivo e così tutto è saltato con grande dispiacere non solo mio, ma anche del mio navigatore Pietro Bergamelli di Bergamo. Prima dell’incidente, ero quinto assoluto e primo di classe con tutti i presupposti di mettere le mani sul settimo successo. La ruota è finita in mezzo ai campi e la nostra fortuna è stata quella di avere trovato una via d’uscita dalla strada senza così andare a sbattere contro un muro vicino".
Cosimo Bombara prima ha iniziato a correre in bici a soli 8 anni, con le varie società dalla Fiumicinese alla Sidermec al Pedale Riminese fino alla Virtus Villa. Dieci anni fa aveva deciso di fermarsi per pensare al suo futuro. Seppure giovanissimo prese in mano la gestione del ’Bar delle Rose’ a Savignano, in piazza Oberdan, avvalendosi del supporto dei genitori Domenico e Francesca che fino a poco prima avevano gestito il Bar Sporting, ex Bar Romagna sulla via Emilia. Durante il periodo del Covid lasciò il bar per fare l’autista.
Nove anni fa lasciò la bici per dedicarsi al rally. E la scelta gli ha dato ragione, anche spalleggiato da babbo Domenico pure lui con un buon passato in campo rally e che ogni tanto torna in pista come ha fatto a San Marino con la sua Seat Ibiza classificandosi al terzo posto di classe e 15° assoluto su 40.
I prossimi appuntamenti per Cosimo Bombara saranno il 21 e 22 settembre in Sicilia al Rally del Tindari e il 2 e 3 novembre al Rally Halloween di San Marino. Conclude Cosimo Bombara: "Un rigraziamento particolare va al mio preparatore Andrea Proline di San Marino, perchè grazie a lui che mi segue durante le gare, mi dà l’opportunità di correre".
Ermanno Pasolini