Botte e calci alla compagna incinta

Un 45enne di Cesenatico è stato condannato a 1 anno e 4 mesi e a 7000 euro di risarcimento danni

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di Annamaria Senni

Un 45enne di Cesenatico accusato di maltrattamenti nei confronti della compagna incinta è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa) e a 7.000 euro a titolo di risarcimento danni. L’uomo era finito a processo perché picchiava l’ormai ex compagna in stato di gravidanza. Le molteplici accuse mosse nei confronti del 45enne sono state ripercorse ieri in tribunale a Forlì. Già dai primi tempi della relazione con la donna di otto anni più giovane, il compagno soffriva di una forte gelosia che lo accecava completamente. Al processo è stata sentita la sorella della vittima che ha detto che l’imputato non voleva che la compagna uscisse di casa senza di lui e, le rare volte che ciò accadeva, le imponeva un abbigliamento che non lasciasse scoperta nessuna parte del corpo: assolutamente vietati abiti corti o scollati.

Dal 2016 l’uomo iniziò a essere aggressivo, con atti di violenza che proseguirono anche quando la donna rimase incinta a marzo del 2017. In diverse occasioni avrebbe picchiato la compagna dandole schiaffi, calci e tirandole i capelli. Quando la donna era già in attesa del suo secondo figlio, il compagno le lanciò addosso degli oggetti trovati in casa, l’afferrò per la testa spingendola contro il finestrino della macchina, e la spintonò facendola cadere a terra. Fortunatamente non ci furono conseguenze per il bambino. Ma la condizione di timore e soggezione che aveva sviluppato nei confronti del compagno e la paura per l’incolumità sua e dei due figli portarono la donna a interrompere quell’insana convivenza e a denunciare il compagno difeso a processo dall’avvocato Luca Bertuccini. La donna si è costituita parte civile con l’avvocato Raffaele Pacifico.

Alla scorsa udienza, in tribunale, è stato ascoltato il padre del 45enne accusato di maltrattamenti ripetuti nel corso di anni nei confronti dell’ormai ex compagna. Ha raccontato la sua versione dei fatti sui litigi avvenuti all’interno della coppia: litigi, a suo dire, provocati dall’atteggiamento della ragazza. Il giudice depositerà le motivazioni della sentenza tra 90 giorni. L’imputato è stato condanna al pagamento delle spese legali per 2.000 euro.