Buoni spesa e pacchi dono contro lo spopolamento

A Bagno il Comune eroga 150 euro a neonato e altri cento a chi ha redditi bassi. A Sarsina sono distribuiti articoli per l’infanzia. Il saldo naturale resta negativo

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VALSAVIO

di Gilberto Mosconi

La natalità è una risorsa valore aggiunto per i comuni montani alle prese con la spada di damocle dello strutturale decremento demografico, e si moltiplicano le azioni incentivanti a favore dell’incremento della natalità. "A partire dal 2021 – sotttolinea il sindaco di bagno di Romagna Marco Baccini – riconosciamo un bonus economicoo alle famiglie per ogni nuovo nato: 150 euro, con cento euro in più per i nuclei con Isee inferiore a 25mila euro. Il contributo viene erogato attraverso la card ’La Vantaggiosa’, in modo che i soldi concessi vengano spesi nelle attività locali. Finora nel 2022 il bonus nascite è stato pari a 4.877 euro".

II saldo naturale, cioé la differenza tra morti e nati, resta sempre negativo: al 31 ottobre i decessi sono stati 69 contro le 26 nascite (meno 43) e fortuna che ci sono stati 199 immigrati contro i 99 emigrati per approdare a un saldo totale di meno 4 residenti.

A Sarsina, intanto, l’amministrazione comunale punta sui pacchi dono ‘Bentornate Cicogne’ ai neonati a cui si aggiungono dei buoni spesa da utilizzare nelle attività commerciali del territorio comunale.

"Il pacco – spiega il sindaco Enrico cangini – consiste in un cofanetto regalo contenente prodotti vari per l’infanzia, l’igiene e la cura del neonato. Il cofanetto regalo viene consegnato alla famiglia di ogni nuovo nato registrato all’anagrafe comunale, quale servizio di accoglienza e sostegno a tutti i neo genitori, che stanno vivendo l’esperienza della nascita o l’adozione di un figlio".